antonello villani
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giovedì 4 maggio 2006
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pacino e mcconaughey tra le scommesse sportive
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Adrenalinica ed avvincente la storia dell’ex campione di football col fiuto per le scommesse sportive. Ispirato ad una storia vera, “Rischio a due” è un film che non conosce momenti di stanca, ascesa e caduta di un ragazzone che insegue il sogno americano grazie agli insegnamenti di un guru televisivo con il vizio del gioco. Molto talento e molta fortuna, queste le doti di un fuoriclasse. Ma le doti da sole non bastano e così ci pensa un uomo d’affari di nome Walter Abrams a tirare il meglio dal suo pupillo, perché il vecchio ed incallito giocatore ha bisogno di trasmettere il sapere ad un allievo con qualche complesso irrisolto. Tra macchine di grossa cilindrata e ristoranti esclusivi, Caruso ci mostra il doppio volto del capitalismo, un affresco mirabile anche quando prende le distanze dal fenomeno mediatico delle vendite televisive: regia impeccabile, ritmo, azione, tensione, qualche colpo di scena per un finale non certo banale.
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Adrenalinica ed avvincente la storia dell’ex campione di football col fiuto per le scommesse sportive. Ispirato ad una storia vera, “Rischio a due” è un film che non conosce momenti di stanca, ascesa e caduta di un ragazzone che insegue il sogno americano grazie agli insegnamenti di un guru televisivo con il vizio del gioco. Molto talento e molta fortuna, queste le doti di un fuoriclasse. Ma le doti da sole non bastano e così ci pensa un uomo d’affari di nome Walter Abrams a tirare il meglio dal suo pupillo, perché il vecchio ed incallito giocatore ha bisogno di trasmettere il sapere ad un allievo con qualche complesso irrisolto. Tra macchine di grossa cilindrata e ristoranti esclusivi, Caruso ci mostra il doppio volto del capitalismo, un affresco mirabile anche quando prende le distanze dal fenomeno mediatico delle vendite televisive: regia impeccabile, ritmo, azione, tensione, qualche colpo di scena per un finale non certo banale. Il regista americano si affida alla coppia Pacino-McConaughey per mettere in scena il classico rapporto allievo-mentore: Walter, sordido scommettitore e con deliri d’onnipotenza, è una sorte di padre putativo che vede nell’aitante giovanotto l’erede del suo impero economico; Brandon, quarterback dal ginocchio maciullato e con il pallino per l’american dream, si affida all’esperienza di un grande vecchio per rincorrere sesso, soldi e potere. Gigantesco Pacino che si lascia andare a qualche gigionismo di troppo per accattivarsi la simpatia del pubblico: monologhi gustosi e massime irriverenti, l’attore americano non si distacca molto da quell’avvocato diabolico che irretiva il giovane praticante, ma stavolta riesce a trovare la giusta misura dando il la a Matthew McConaughey che accetta i consigli lasciando scoperti bicipiti e pettorali. Ma esibizionismo a parte, il film funziona pur con qualche virtuosismo fine a se stesso: Caruso punta su due cavalli di razza e vince la sua scommessa. A suon di dollari, ovviamente.
Antonello Villani
(Salerno)
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linda polverari
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domenica 30 maggio 2010
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two for the money
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Uno dei tanti paradossi che caratterizzano la società statunitense riguarda il gioco d'azzardo, permesso solo in quattro Stati: Nevada, Montana, Delaware e Oregon. Ma, mentre le scommesse sportive sono illegali, non è illegale dare consigli telefonici o televisivi su come puntare. E l'evento sportivo che genera più scommesse è naturalmente il football americano. Così i "consigli" sportivi fanno parte di questo volume d'affari che ogni anno produce un fatturato vicino ai 200 miliardi di dollari.
Ispirato ad una storia vera, il film è basato sul racconto di un ex giocatore di Basket che si è trovato a lavorare come caddy su un campo da golf per Dan Gilroy, autore della sceneggiatura.
Walter Abrams (Al Pacino)è un uomo di potere delle scommesse a pronostico che trova il suo braccio destro in un giocatore di football americano (McConaughey), costretto a terminare la sua carriera per una grave ferita al ginocchio.
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Uno dei tanti paradossi che caratterizzano la società statunitense riguarda il gioco d'azzardo, permesso solo in quattro Stati: Nevada, Montana, Delaware e Oregon. Ma, mentre le scommesse sportive sono illegali, non è illegale dare consigli telefonici o televisivi su come puntare. E l'evento sportivo che genera più scommesse è naturalmente il football americano. Così i "consigli" sportivi fanno parte di questo volume d'affari che ogni anno produce un fatturato vicino ai 200 miliardi di dollari.
Ispirato ad una storia vera, il film è basato sul racconto di un ex giocatore di Basket che si è trovato a lavorare come caddy su un campo da golf per Dan Gilroy, autore della sceneggiatura.
Walter Abrams (Al Pacino)è un uomo di potere delle scommesse a pronostico che trova il suo braccio destro in un giocatore di football americano (McConaughey), costretto a terminare la sua carriera per una grave ferita al ginocchio. Il giovane verrà accolto come un figlio.
Al Pacino in questo ruolo è sereno e severo ci offre l’interpretazione di un individuo malaticcio che sembra bastargli il suo lavoro e la sua bella moglie. Invece è un uomo dal passato difficile, con una tendenza all'autodistruzione, accentuata da una passata dipendenza per il gioco d'azzardo. Anche la moglie di Walter, Toni (Rene Russo) ha una storia di dipendenza alle spalle, ma la donna è l'altra faccia della medaglia rispetto a Walter, perché speranzosa di costruire un futuro per se e per il marito e di tenere in piedi la propria famiglia. Al Pacino è indubbiamente il punto di forza di questo film, ed il suo carisma ha una funzione catalizzatrice nei confronti di tutto il resto del cast.
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ultimoboyscout
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lunedì 31 gennaio 2011
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scommettiamo?
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Discreta l'idea di un film molto psicologico sullo scommettitore e sul giocatore e non sui giri di scommesse: il merito è quello di scovare lo scommettitore vero, quello che inconsciamente gioca per perdere e il gusto di rigiocare ancora (da frequentatore di sale da gioco qualcosa ne so...). Molto bravi Pacino e la Russo, autentici protagonisti del film, assolutamemnte ben diretti da un regista che non credevo in grado di dirigere film del genere e invece mi ha smentito.
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albydrummer
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lunedì 13 giugno 2011
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.....guerra alle scommesse
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Davvero un bel film. Pieno di atmosfere,le varie battaglie.l'arrivo,in tutti i modi,per vincere,nel mondo delle scommesse,quelle vere,quelle legali.....ma sempre guerra tra uomini,per il potere anche in questo campo,dove il sogno è sempre il denaro...e lo sport fa da protagonista..anche se non del tutto è lecito. Un film da vedere,anche protagonista,l'amicizia,la gelosia di una donna....sempre ingredienti di un buon thriller,sul mondo dello sport,e scommesse...un mondo dove girano sempre soldi...tanti soldi....In fondo è tratto da una storia vera......Da vedere!!!
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