Evil Aliens

Una giornalista televisiva, accompagnata da una troupe specializzata nel fabbricare notizie spazzatura sul paranormale, viene inviata su un'isola del Galles per intervistare l'ennesima ragazza mitomane che asserisce di essere stata rapita, vivisezionata e ingravidata dagli alieni, esseri dalle sembianze demoniache e dalle tendenze sadiche, che si dice visitino gli antichi monoliti dell'isola da tempo immemorabile. Con la ragazza vivono sull'isola i suoi 3 fratelli, individui rozzi, squilibrati ed armati di fucile, arco, machete e motosega, pronti a fare a brandelli chiunque entri nella loro proprietà, visitatori galattici compresi. 
Evil Aliens non è un horror, chiaramente. [+]

Una giornalista televisiva, accompagnata da una troupe specializzata nel fabbricare notizie spazzatura sul paranormale, viene inviata su un'isola del Galles per intervistare l'ennesima ragazza mitomane che asserisce di essere stata rapita, vivisezionata e ingravidata dagli alieni, esseri dalle sembianze demoniache e dalle tendenze sadiche, che si dice visitino gli antichi monoliti dell'isola da tempo immemorabile. Con la ragazza vivono sull'isola i suoi 3 fratelli, individui rozzi, squilibrati ed armati di fucile, arco, machete e motosega, pronti a fare a brandelli chiunque entri nella loro proprietà, visitatori galattici compresi. 
Evil Aliens non è un horror, chiaramente. Si tratta di uno splatter demenziale che vuole inserirsi nel solco di film analoghi quali Bad Taste di Peter Jackson. Non a caso in Evil Aliens si colgono alcune citazioni a film di questo genere, come il tosaerba usato come arma, in modo tutto identico al protagonista di Braindead (altro splatter demenziale di Jackson) oppure la motosega brandita come fosse uno spadone a due mani (riferimento all'umorismo di Sam Raimi). L'idea di fondo è divertente, alcuni spunti sui personaggi sono spassosi, la scena con la mototrebbia addirittura epica. Tuttavia il film soffre di gravi difetti, primo tra tutti la fotografia e la colonna sonora praticamente inesistenti. A questo si sommano scenografie e interni delle astronavi sbrigativi, costumi degli alieni approssimativi (ridotti a una carnevalata), effetti speciali in CGI incommentabili e inutilmente lunghi, troppi e insistenti primi piani sui personaggi, il tutto amplificato dalla scelta sbagliata di riprendere con telecamere digitali ad alta definizione (che non fa altro che rendere più evidenti tali carenze). Anche la recitazione è tutt'altro che funzionale, troppo stereotipata e di basso profilo, soprattutto da parte delle protagoniste femminili che scendono quasi a livelli da film porno. 
Comunque sia un appassionato del genere può trovare Evil Aliens divertente (io sono tra quelli), con buoni spunti; ma il film poteva e doveva essere realizzato meglio. [-]

UN MISCUGLIO TRA IL COMICO DEMENZIALE ED UN GENERE SPLATTER. NON SI PUO' DEFINIRE NEMMENO UN HORROR DATO CHE PAURA E TENSIONE SONO PRATICAMENTE INESISTENTI COME ANCHE L'UMORISMO IN QUESTO FILM. SI TENTA DI FAR RIDERE SENZA RIUSCIRCI. E ABBIAMO TRALASCIATO IL SOGGETTO DI UNA SCENEGGIATURA PIUTTOSTO SEMPLICISTICA SU UN TEMA TANTO DISCUSSO CHE HA SUSCITATO IN PASSATO TANTO MISTERO ED INTERESSE.
 INOLTRE L'INTERPRETAZIONE DEGLI ATTORI E' SCADENTE ED IL DOPPIAGGIO IN ITALIANO FORSE ANCHE PEGGIO.
IN SOSTANZA UN FILM CHE SI PUO' TRANQUILLAMENTE EVITARE DI VEDERE FINO ALLA FINE. VOTO 4

guardate i primi 3 minuti (un tipo viene sodomizzata con una trivella uncinata) saltate i prossimi 40 minuti. Godetevi le budella, le amputazioni, le decapitazioni e il sangue a secchiate.

Veramente impossibile da guardare, senza ne capo nè coda, meglio passare ad altro........

La storia si svolge su di una isoletta dove un'astronave aliena atterra generando scompiglio fra gli abitanti(3 per la precisione) ed una troupe giornalistica che si trova sull'isola per girare un documentario su alcuni pilastri detti i "denti del diavolo" dove si dice alberghino forze oscure.Gli alieni, realizzati in modo molto discutibile, aprono la strada ad uno scempio di violenza e di sangue che caratterizzano la quasi totalità del film.Non mancano tuttavia scene di demenziale ironia:indimenticabile il giornalista che si salva dagli alieni attraversando diversi chilometri di mare con il solo aiuto di una cimabella per le emorroidi.Il sottotitolo "More blood than a bomb in a butcher's shop" sembra del tutto azzeccato e se avete piacere nel veder svolazzare budella,arti ed ettolitri di sangue al ritmo di musica country allora questo è il film che fa per voi.