Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Georges Simenon è uno degli scrittori più frequentati dal cinema. Basterebbe, a conferma, la lista di oltre settanta film tratti da suoi romanzi riportata nei due volumi che la Pléiade gli ha dedicato. Il film di oggi non vi figura perché realizzato in seguito. Alla base ha uno dei romanzi del periodo americano di Simenon, «Feux Rouges», scritto nel 1953 e ambientato negli Stati Uniti. Cédric Kahn, un regista francese di cui si ricorderanno «La noia», da Moravia, e «Roberto Succo», ne ha invece trasportato l’azione in Francia, come aveva fatto Bertrand Taverbier con il suo «Orologiaio di Saint-Paul» ispirato a «L’Orloger d’Evorton». [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2324 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 6 maggio 2005