Aldo Fittante
Film TV
Oddio, le definizioni “commedia” e “cinema tedesco”, se messe una di fronte all’altra, splendono in e di un simpatico ossimoro. Se poi, dietro al bizzarro tentativo di sorridere in terra teutonica, ci sono pure affiati sociali e simil-impegnati, c’è di che rabbrividire. Per fortuna che una sottile linea rossa, d’ironia e stile, salva in extremis una pellicola che, se dovesse aver successo in Italia come l’ha avuto in Germania, provocherebbe fiumi d’inchiostro, polemiche a non finire, scandali scandalizzati, Perché la storiella mostra una curiosa famigliola composta da una madre in catatonia perpetua, un fratello minore e minorato alla soglia dei trent’anni e ancora vergine come la sorellina, quattordicenne piercingata e caparbiamente alla ricerca dell’uomo che la farà diventar donna, L’unico sobrio ma è solo apparenza è il maggiore di casa, guardiano fidanzato a una bella guardiana di un canile. [...]
di Aldo Fittante, articolo completo (1281 caratteri spazi inclusi) su Film TV 2003