dqitos
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sabato 17 giugno 2017
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commedy classic comicità
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Special film story della saga divertimento natural comics. Con
non comuni stili sullo schermo e un comune denominatore, comicità
spassosità di gran classe. Qualunque gag riporta scene esilaranti
e situazioni dal buffo esito con 8 mila scene di quel divertimento assicurato
e di non comune emissioni estemporanee pur nel classicismo, recitamento
personali e intrattenimento di superlativo
responso e performance dunque condite in modo generico e con altrettanto divertimento.
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solversrf
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mercoledì 2 marzo 2016
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niente da dire per un film classico di holliwood che
dimostra anche nel prosecuo, mi presenti
i tuoi tantissime gag di divertimento e che ci fanno
comprendere che non sembrano esservi quelle
solitudini e le composizioni delle famiglie
malgrado le apparenze e somiglianze sono amplie più
di quel che si possa credere e forse vorrebbe fare
comprendere che ci può sempre essere qualche
persona più brava di altre si dovrebbe esserne
consci e pensare che in modo sparpagliato nei centri
non nei centri ecc di quà e di quà ancora ci possono essere
dei 2 come degli 1 e viceversa e spesso essere
secondi vuol dire aver servito i primi, difficile non
rendersi partecipi al divertimento quando
i nuclei nel prosecuo nonostante le disavventure
sembrano ritrovarsi a tarallucci e vino con sane
competizioni e statistiche a cui verità e
falsità non trovano più spiegazioni in qualsiasi
sta gione? anni diremmo per questo decenni, se non nel divertimento
delle tante gag dove sembra si direbbe impossibile
se non nelgli sberleffi dei beniamini e dell tante figure del film
che propongono nella commedy movie un film di lieto divertimento.
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niente da dire per un film classico di holliwood che
dimostra anche nel prosecuo, mi presenti
i tuoi tantissime gag di divertimento e che ci fanno
comprendere che non sembrano esservi quelle
solitudini e le composizioni delle famiglie
malgrado le apparenze e somiglianze sono amplie più
di quel che si possa credere e forse vorrebbe fare
comprendere che ci può sempre essere qualche
persona più brava di altre si dovrebbe esserne
consci e pensare che in modo sparpagliato nei centri
non nei centri ecc di quà e di quà ancora ci possono essere
dei 2 come degli 1 e viceversa e spesso essere
secondi vuol dire aver servito i primi, difficile non
rendersi partecipi al divertimento quando
i nuclei nel prosecuo nonostante le disavventure
sembrano ritrovarsi a tarallucci e vino con sane
competizioni e statistiche a cui verità e
falsità non trovano più spiegazioni in qualsiasi
sta gione? anni diremmo per questo decenni, se non nel divertimento
delle tante gag dove sembra si direbbe impossibile
se non nelgli sberleffi dei beniamini e dell tante figure del film
che propongono nella commedy movie un film di lieto divertimento.
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valetag
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mercoledì 20 agosto 2014
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a fool in love
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Greg Fotter, infermiere di Chicago, è perdutamente innamorato di Pam, la sua fidanzata, e crede che sia giunto il momento di fare il grande passo. Proprio un secondo prima di ricevere la proposta, però, Pam gli confessa che suo padre è un uomo a cui piacciono le tradizioni, e che ha apprezzato molto il fatto che Bob, il fidanzato di sua sorella Debbie, gli abbia chiesto il permesso di sposarla.
Greg, quindi, capisce la necessità di fare le cose a dovere, e si prepara a trascorrere un weekend con i genitori di lei: un weekend da incubo, durante il quale Greg è costretto a confrontarsi con il fatto che non sarà mai abbastanza agli occhi di Jack, il padre di Pam.
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Greg Fotter, infermiere di Chicago, è perdutamente innamorato di Pam, la sua fidanzata, e crede che sia giunto il momento di fare il grande passo. Proprio un secondo prima di ricevere la proposta, però, Pam gli confessa che suo padre è un uomo a cui piacciono le tradizioni, e che ha apprezzato molto il fatto che Bob, il fidanzato di sua sorella Debbie, gli abbia chiesto il permesso di sposarla.
Greg, quindi, capisce la necessità di fare le cose a dovere, e si prepara a trascorrere un weekend con i genitori di lei: un weekend da incubo, durante il quale Greg è costretto a confrontarsi con il fatto che non sarà mai abbastanza agli occhi di Jack, il padre di Pam.
Le cose degenarano in un modo talmente demenziale che Greg ha dei ripensamenti sul matrimonio con Pam.
La sceneggiatura di "Ti presento i miei" è basata interamente sulla tensione tra lo sfortunato Ben Stiller e il tirannico Robert De Niro, creata tramite un susseguirsi di situazioni esilaranti e così imbarazzanti da tramutarsi quasi in un malessere fisico. Le gag sono fantasticamente stupide, dall'urna rotta all'occhio nero di Debbie, dall'intasamento della fossa biologica al giardino incendiato, senza dimenticare il favoloso Sfigatto.
Dotata di un umorismo grottesco, la commedia riserva una piccola parte anche alle emozioni: in questo modo il regista Jay Reach trasforma la comica in tragedia, perché c'è veramente qualcosa da perdere, Greg rischia veramente di perdere Pam.
In fondo, il film non è altro se non l' esagerata trasposizione delle preoccupazioni e del nervosismo reali di quando giunge il momento di incontrare i genitori del proprio partner.
L'intro iniziale, "A fool in love" di Randy Newman è davvero supremo: ironico e poetico, perfetto per introdurre il fool Greg, in cui, oltretutto, è facile identificarsi: chi, nella propria vita, non si è mai scontrato con le esplosioni di nervosismo, tradotte in frasi e azioni idiote? E chi non si è mai trovato a dover essere all'altezza di qualcosa, uscendone sempre più ridicolo?
Commedia furbissima e dolorosamente divertente, perfetta per una serata in famiglia.
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fufa78
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sabato 13 aprile 2013
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un film gradevole
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Un film gradevole e simpatico, che però, per certi versi, in qualche modo non decolla mai del tutto. Forse è ciò che accade quando si prende un attorone come De Niro e lo si cala quasi a forza dentro un ruolo comico nel quale, personalmente, lo vedo abbastanza stretto, per non dire sprecato, sebbene gli si ritagli una parte che gli salva un po' la faccia.
La comicità che il film cerca di mettere in scena a volte risulta un po' forzata e costruita: le situazioni in cui il protagonista si viene a trovare e le onte che deve subire non sono poi molto realistiche.
Il personaggio interpretato da De Niro risulta quasi insopportabile per tutta la durata del film e Ben Stiller, nonostante la sua esilarante espressività, è quasi odiosamente inetto e impacciato, come fosse consapevole di seguire un copione.
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Un film gradevole e simpatico, che però, per certi versi, in qualche modo non decolla mai del tutto. Forse è ciò che accade quando si prende un attorone come De Niro e lo si cala quasi a forza dentro un ruolo comico nel quale, personalmente, lo vedo abbastanza stretto, per non dire sprecato, sebbene gli si ritagli una parte che gli salva un po' la faccia.
La comicità che il film cerca di mettere in scena a volte risulta un po' forzata e costruita: le situazioni in cui il protagonista si viene a trovare e le onte che deve subire non sono poi molto realistiche.
Il personaggio interpretato da De Niro risulta quasi insopportabile per tutta la durata del film e Ben Stiller, nonostante la sua esilarante espressività, è quasi odiosamente inetto e impacciato, come fosse consapevole di seguire un copione.
Le pretese situazioni comiche che scaturiscono dalle sue azioni non convincono fino in fondo e sinceramente nemmeno il finale: a quella fidanzata, cocca di papà, avrei volentieri dato un calcio nel sedere definitivo!
Tutto sommato una commedia per tutta la famiglia, da vedere per farsi due risate e rilassarsi per un'ora.
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alex41
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giovedì 31 gennaio 2013
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una grande commedia con due ottimi protagonisti
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Commedia intelligente e quasi mai del tutto volgare, quasi grottesca e con attori bravissimi. Ben Stiller è perfetto nel ruolo di Greg, mai ruolo fu più adatto a lui, forse uno dei suoi più riusciti insieme a "Zoolander", ma ancora di più è l'eccellente Robert De Niro nel ruolo di Jack Byrnes, il genero che ogni individuo dovrebbe temere. Molto bravo anche Owen Wilson, con una recitazione mai sopra le righe, come anche il resto del cast, tra cui spiccano anche i nomi di James Rebhorn e Blythe Danner. Gag riuscite, divertentissime, spesse quasi portate all'esagero (la partita di pallanuoto, l'incendio dell'altare) ma comunque ottimamente riuscite.
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Commedia intelligente e quasi mai del tutto volgare, quasi grottesca e con attori bravissimi. Ben Stiller è perfetto nel ruolo di Greg, mai ruolo fu più adatto a lui, forse uno dei suoi più riusciti insieme a "Zoolander", ma ancora di più è l'eccellente Robert De Niro nel ruolo di Jack Byrnes, il genero che ogni individuo dovrebbe temere. Molto bravo anche Owen Wilson, con una recitazione mai sopra le righe, come anche il resto del cast, tra cui spiccano anche i nomi di James Rebhorn e Blythe Danner. Gag riuscite, divertentissime, spesse quasi portate all'esagero (la partita di pallanuoto, l'incendio dell'altare) ma comunque ottimamente riuscite. "Ti Presento i miei" è una deliziosa commedia, che riesce a tenere in pugno tutta la famiglia tra risate e momenti commoventi.
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mystic
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martedì 29 gennaio 2013
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un mito del genere difficilmente eguagliabile
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Una spassosa ed esilarante commedia con protagonista Ben Stiller e co-protagonista Robert De Niro non passa inosservata. Soprattutto se l'innamorato in visita dai genitori di lei porta il simpatico nome di Gregor Fotter (Focker in originale) e il micio del suocero è stato chiamato Sfigatto. In effetti, la forza del film consiste anche nella scelta dei nomi, divertenti e azzeccati.
Oltre a questo, Ti presento i miei è una commedia brillante che, a partire da un plot narrativo poco originale (lui e il problematico rapporto con i suoceri), sforna piacevoli variazioni sul tema. De Niro, fiero capofamiglia Byrnes nel ruolo di suocero, si scopre essere un diffidente ex-membro della CIA, mentre Gregor finisce nelle mire del parente per una serie di esilaranti incidenti.
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Una spassosa ed esilarante commedia con protagonista Ben Stiller e co-protagonista Robert De Niro non passa inosservata. Soprattutto se l'innamorato in visita dai genitori di lei porta il simpatico nome di Gregor Fotter (Focker in originale) e il micio del suocero è stato chiamato Sfigatto. In effetti, la forza del film consiste anche nella scelta dei nomi, divertenti e azzeccati.
Oltre a questo, Ti presento i miei è una commedia brillante che, a partire da un plot narrativo poco originale (lui e il problematico rapporto con i suoceri), sforna piacevoli variazioni sul tema. De Niro, fiero capofamiglia Byrnes nel ruolo di suocero, si scopre essere un diffidente ex-membro della CIA, mentre Gregor finisce nelle mire del parente per una serie di esilaranti incidenti. E le gag sono assolutamente imperdibili.
Ha avuto tanto successo da produrre due sequel (che non hanno avuto lo stesso impatto), tante risate e un mito del genere difficilmente eguagliabile. Semplice e divertente, consigliato per una serata leggera.
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4ng3l
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martedì 18 settembre 2012
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commedia eccelsa che diverte da morire
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Basta con questa sufficienza nel recensire, Tiziano Sossi ti trovi difronte ad una delle più belle commedie che sono ste 3 stelle? Tutto divertentissimo, i personaggi, impersonati da attori molto in gamba e da 3 monumenti del cinema quali Owen Wilson, Ben Stiller, Robert De Niro. La trama fortemente affascinante, la sceneggiatura che non manca di nulla ed i divertentissimi intrecci, insieme creano una commedia che è un'opera d'arte del cinema d'intrattenimento. Imperdibile.
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francesco morelli
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domenica 2 ottobre 2011
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il commento di francesco morelli
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decisamente divertente ansi troppo divertente, specialmente robert de niro e ben stiller. beh diciamo che a me questo film mi è piaciuto molto e da 1 a 10 li darei 10!.
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monte_81
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domenica 26 giugno 2011
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che ridere!!!
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A casa mia siamo morti dalle risate,...situazioni troppo imbarazzanti!!hahahaha!!
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luca r.
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martedì 21 settembre 2010
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di parte
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quando c e ben stiller nn riesco ad essere obiettivo lo adoro!!film consigliato per una serata divertente scaccaipensieri niente di piu pero si ride!!e vai bennnnnn
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