Lietta Tornabuoni
La Stampa
Autodefinizione: “Una commedia sulla vita e altre condizioni terminali”. Invece L'uomo di Talbot di Arto Paragamian, film intelligente, delicato e ben fatto, è una storia drammatica che riunisce cineasti della grande immigrazione in Canada e negli Stati Uniti (regista di origini armene, protagonista di origine italiana, attori baltici, tedeschi, russi) e prende il titolo da una malattia: la sindrome di Talbot è una rara affezione cerebrale che fa gonfiare il cervello, può far perdere l'udito e la memoria, porta rapidamente alla fine. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2199 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 11 Agosto 2001