Il buio nella mente

Credo che il miglior metodo per valutare la bellezza e l'efficacia di un film tratto da un romanzo sia guardarlo subito dopo avere letto il romanzo.
In questo caso "il buio nella mente" vale almeno 4 stelle, in primis per la morbosità del tema. Non c'entra il solito porno, ai giorni nostri l'analfabetismo è un soggetto molto più morboso del sesso, ormai banalizzato in ogni salsa.
Poi per la bravura di due attrici di primo piano come Bonnaire ed Huppert, capaci di scendere nei panni di personaggi molto più complicati di due sempliciotte mangiahamburger come Thelma e Louise, a cui qualcuno vorrebbe affiancarle. [+]

Credo che il miglior metodo per valutare la bellezza e l'efficacia di un film tratto da un romanzo sia guardarlo subito dopo avere letto il romanzo.
In questo caso "il buio nella mente" vale almeno 4 stelle, in primis per la morbosità del tema. Non c'entra il solito porno, ai giorni nostri l'analfabetismo è un soggetto molto più morboso del sesso, ormai banalizzato in ogni salsa.
Poi per la bravura di due attrici di primo piano come Bonnaire ed Huppert, capaci di scendere nei panni di personaggi molto più complicati di due sempliciotte mangiahamburger come Thelma e Louise, a cui qualcuno vorrebbe affiancarle.
Infine, per la volontà e la capacità della regìa di essere fedele al romanzo originale, al di là di secondari adattamenti di luogo e spazio. Non era facile, perchè il soggetto è e rimane tra i più inquietanti descritti dal cinema recente.
Per gli ammiratori di Vincent Cassel, da notare la straordinaria somiglianza somatica tra Jean Pierre Cassel, qui in un ruolo di co-protagonista, e il più famoso figlio Vincent.

bellissimo film girato con una precisione incomparabile Bravissimi gli attori, la trama ben architettata i sentimenti gk,gli stati emotivi ,anche quelli negativi sono esaltati beneissimo

Pochi altri film che ho visto mi hanno innervosito così profondamente...il personaggio della Huppert è inguardabile...il film che messaggio vuole trasmettere? La classica famiglia borghese con i suoi difetti, la caricatura del prete, due matte omicide di cui sotto, sotto viene giustificato il comportamento...veramente insulso

magnifiche quelle due con il fucile Thelma e Louise a confronto sembrano Casalinghe Disperate

Tre stelle.

chabrol racconta con durezza ma a mio avviso senza cinismo le odiose quanto ineliminabili distanze di censo che il tourbillon dei media non puo' colmare sorprendente il rigore di questo lavoro

Il finale di questo film non puo' essere dimenticato talmente e' clamoroso: una intera famiglia sterminata selvaggiamente e lucidamente da due donne. Un flm molto crudele, ma bello con tre fuoriclasse del cinema francese e internazionale: la Bisset, la Bonnaire e la Huppert. Il film e' tratto dal libro " La morte non sa leggere" di Ruth Rendel. Un film da non perdere.