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wynorski guiaz '80s
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mercoledì 17 marzo 2010
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predator 1
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Un gruppo di guerriglieri viene mandato dalla CIA nella giungla per recuperare un ministro Americano tenuto prigioniero dalle tribù locali. Giunti sul posto, la squadra viene però uccisa da una creatura aliena senza pietà. A un anno di distanza da Aliens: Scontro Finale, secondo capitolo della fortunata serie fantascientifica, viene prodotto dalla 20th Century Fox, un nuovo film di creature aliene senza pietà come le precedenti creature. Predator, il film cult di azione/fantascienza con protagonista combattivo, il muscolare Arnold Schwarzenegger. La regia di John McTiernan, esperto regista di action adrenalinici, è molto accorta a creare atmosfera di tensione servendosi del paesaggio vasto e intricato della giungla, campo di battaglia per i soldati e tomba per gli sfortunati militari in ricognizione.
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Un gruppo di guerriglieri viene mandato dalla CIA nella giungla per recuperare un ministro Americano tenuto prigioniero dalle tribù locali. Giunti sul posto, la squadra viene però uccisa da una creatura aliena senza pietà. A un anno di distanza da Aliens: Scontro Finale, secondo capitolo della fortunata serie fantascientifica, viene prodotto dalla 20th Century Fox, un nuovo film di creature aliene senza pietà come le precedenti creature. Predator, il film cult di azione/fantascienza con protagonista combattivo, il muscolare Arnold Schwarzenegger. La regia di John McTiernan, esperto regista di action adrenalinici, è molto accorta a creare atmosfera di tensione servendosi del paesaggio vasto e intricato della giungla, campo di battaglia per i soldati e tomba per gli sfortunati militari in ricognizione. Già dalle prime sequenze, Schwarzenegger è reso divo assoluto e personaggio eroico industruttibile da dialoghi e prove di forza, ma questo non importa e non interferisce con la storia che da un primo esempio di war-movie si trasforma in un thriller di fantascienza in stile Venerdì 13 solo per gli omicidi truculenti commessi dal Predator. Quest'ultimo, oltre a Schwarzy, è il secondo protagonista del film: sembianze umane ma pelle e faccia di tutt'altro pianeta. Come il nostro Arnold, il Predator è un combattente e il confronto/lotta finale con il divo di Hollywood è degno di essere ricordato. A differenza della serie degli Alien, McTiernan con il suo Predator, punta all'intrattenimento del sottogenere del thriller d'avventura, tenendo presenti omicidi eferrati ma riempiendo il film di alta tensione e gran finale da pop corn movie. Grosso successo di pubblico Americano nel 1987. Con un sequel di degna fattura: Predator 2.
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the thin red line
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martedì 20 gennaio 2015
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cult anni 80 senza età
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Un manipolo di soldati mercenari vengono spediti in una giungla del centroamerica per liberare degli ostaggi e annientare una banda di guerriglieri. Ben presto si accorgeranno di essere spiati da qualcosa di invisibile nella boscaglia che tenterà di sterminarli uno ad uno.
Magnifico cult degli anni 80 Predator si presenta come un film d'azione muscolare sorretto dalle presenze gigantesche di Schwarzenegger e Weathers, ma è molto di più e negli anni anche i critici più diffidenti sono stati costretti ad ammetterlo. Forte di un ritmo incalzante il film scorre che è una bellezza tra sparizioni improvvise e spari nel nulla, la lunga ricerca della via per arrivare all'elicottero della salvezza non sembra aver fine fino a quando il gruppo decide di catturare la creatura che li sta decimando, sarà l'inizio della carneficina che ci porterà ad una seconda parte del film dove Schwarzy, disarmato, si ritroverà a combattere da solo il terribile alieno.
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Un manipolo di soldati mercenari vengono spediti in una giungla del centroamerica per liberare degli ostaggi e annientare una banda di guerriglieri. Ben presto si accorgeranno di essere spiati da qualcosa di invisibile nella boscaglia che tenterà di sterminarli uno ad uno.
Magnifico cult degli anni 80 Predator si presenta come un film d'azione muscolare sorretto dalle presenze gigantesche di Schwarzenegger e Weathers, ma è molto di più e negli anni anche i critici più diffidenti sono stati costretti ad ammetterlo. Forte di un ritmo incalzante il film scorre che è una bellezza tra sparizioni improvvise e spari nel nulla, la lunga ricerca della via per arrivare all'elicottero della salvezza non sembra aver fine fino a quando il gruppo decide di catturare la creatura che li sta decimando, sarà l'inizio della carneficina che ci porterà ad una seconda parte del film dove Schwarzy, disarmato, si ritroverà a combattere da solo il terribile alieno. John Mc Tiernan si dimostra abilissimo nei film di genere a non perdere il ritmo incessante degli eventi e garantendo spettacolo assicurato. Nonostante potesse essere un rischio affidare ad un solo elemento la seconda parte del film al contrario la scelta si rivela azzeccatissima e mette al centro della scena uno Schwarzenegger furbo, addestrato e pure fortunato che non senza difficoltà riuscirà a mettere alle strette l'alieno predatore. Non potendo contare su interpretazioni d'autore Mc Tiernan si gioca tutto sulla forza e sulla muscolarità dei suoi attori protagonisti e su un nemico invincibile, più forte, più agile e armato con tecnologie superiori che oltretutto si mimetizza rendendosi quasi invisibile. Insieme ad Alien, con cui poi si dividerà due film (uno peggio dell'altro), sicuramente l'alieno "cattivo" più riuscito del cinema che ancora oggi non ha trovato un degno successore. Un plauso enorme a Kevin Peter Hall che presta le sue enormi forme e movenze al Predator, al trucco eccezionale ancora oggi ad opera di Stan Winston e alla magnifica giungla che gronda umidità e rende il film ancora più claustrofobico.
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qisoneb
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mercoledì 12 agosto 2015
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l'indiano che attende..., film fantastico.
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uno sparuto gruppetto di soldati parte per una missione
dal contorno apparentemente facile, arrivati a
destinazione pensano d’avere
già finito dopo aver bonificato un
villaggio se il caso non fosse lì a volere che, s'accorgono d’aver
di fronte, un nemico impressionante, l’essere
non sembra del pianeta terra, attrezzato e arricchito
con gadget sparafulmini sembra avere conoscenze
ultraterrene, sino a rendersi invisibile e non
identificabile, neppure l’elite d’america
sembrano poter dimostrare che
razza di nemico e a cosa assomomigli nonchè
cosa possa essere, incredibile quando
un colored, dicendo di aver notato l’essere
finisce un rullo di munizioni col tamburo
fumante seguitando a sparare il
niente per vedersi dileguare tra le foglie
il mostro, al di sopra di
qualsiasi possibilità dell’essere umano, il
propagarsi di tale essere sembra terrficare qualsiasi
paese del mondo, solo un nemico è in grado di opporsi a
tale alieno pirotecnico, è l’ingengo arguto dell’essere umano
contrapposto agli artifizi ultraterreni con la sua
posizione sopra qualche pianta a guardare,
resosi invisibile, fracassone, con le sue
schede tecniche fornite da una ricchezza
tecnico esistenziale sembrano farne un
mostro terribile per l’umanità, sin
quando non è costretto a
togliersi la maschera, per
esibire l’orgoglio di quel che è, una specie di
allunato con lineamenti cinghialini e strane
fauci e tendenze rasta misteriose, l’essere
sembra quasi inerrestabile, sin quando
non incontra l’ingegno e il talento del solo nemico
di cui in grado di opporsi rendendolo poco più di un
animale, incapace di vedere un nemico ricoperto di fango.
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uno sparuto gruppetto di soldati parte per una missione
dal contorno apparentemente facile, arrivati a
destinazione pensano d’avere
già finito dopo aver bonificato un
villaggio se il caso non fosse lì a volere che, s'accorgono d’aver
di fronte, un nemico impressionante, l’essere
non sembra del pianeta terra, attrezzato e arricchito
con gadget sparafulmini sembra avere conoscenze
ultraterrene, sino a rendersi invisibile e non
identificabile, neppure l’elite d’america
sembrano poter dimostrare che
razza di nemico e a cosa assomomigli nonchè
cosa possa essere, incredibile quando
un colored, dicendo di aver notato l’essere
finisce un rullo di munizioni col tamburo
fumante seguitando a sparare il
niente per vedersi dileguare tra le foglie
il mostro, al di sopra di
qualsiasi possibilità dell’essere umano, il
propagarsi di tale essere sembra terrficare qualsiasi
paese del mondo, solo un nemico è in grado di opporsi a
tale alieno pirotecnico, è l’ingengo arguto dell’essere umano
contrapposto agli artifizi ultraterreni con la sua
posizione sopra qualche pianta a guardare,
resosi invisibile, fracassone, con le sue
schede tecniche fornite da una ricchezza
tecnico esistenziale sembrano farne un
mostro terribile per l’umanità, sin
quando non è costretto a
togliersi la maschera, per
esibire l’orgoglio di quel che è, una specie di
allunato con lineamenti cinghialini e strane
fauci e tendenze rasta misteriose, l’essere
sembra quasi inerrestabile, sin quando
non incontra l’ingegno e il talento del solo nemico
di cui in grado di opporsi rendendolo poco più di un
animale, incapace di vedere un nemico ricoperto di fango...
piccolo solo perchè in quel momento non porta quei
numeri che milioni d'ebrei magari sopportarono, fattosi grande
per combattere quel mostro, che così
finisce schiacciato e spento da un
ceppo architettonico oscillante, mandandolo in una
specie di cortcircuito, con le tante schede
e transistor e trasmissive sotto i rami della
macchia che s’arrampicano indomiti a dire, fa questo, e a
rendere ossequi per quel che altrettanto la natura
sembra aver predisposto per ciascun essere.
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luca scial�
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martedì 29 dicembre 2015
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risposta fantascientifica a rambo
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Un cult anni del genere fantascientifico anni '80, assieme ad Alien. Non a caso, il creatore delle due terrificanti creature è la stessa persona e un ventennio dopo qualcuno ha ben pensato di metterli contro.
Potrebbe essere considerato una risposta fantascientifica al successo di Rambo, interpretato da Sylvester Stallone. Militari in missione in una fitta foresta pluviale, alle prese con traditori e spionaggio, aventi come eroe un impavido muscoloso: Arnold Schwarzenegger. Ma qui l'elemento in più è un alieno piombato dallo spazio, che miete paura e morte tra i soldati speciali in azione.
Il film è un crescendo di tensione, un mortale countdown per la serie "ne resterà soltanto uno". Slogan di un altro cult dello stesso decennio.
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Un cult anni del genere fantascientifico anni '80, assieme ad Alien. Non a caso, il creatore delle due terrificanti creature è la stessa persona e un ventennio dopo qualcuno ha ben pensato di metterli contro.
Potrebbe essere considerato una risposta fantascientifica al successo di Rambo, interpretato da Sylvester Stallone. Militari in missione in una fitta foresta pluviale, alle prese con traditori e spionaggio, aventi come eroe un impavido muscoloso: Arnold Schwarzenegger. Ma qui l'elemento in più è un alieno piombato dallo spazio, che miete paura e morte tra i soldati speciali in azione.
Il film è un crescendo di tensione, un mortale countdown per la serie "ne resterà soltanto uno". Slogan di un altro cult dello stesso decennio. Ovviamente a fronteggiarlo resterà solo il comandante Dutch, che fortuitamente riuscirà a capire come non farsi captare dal radar del Predator.
Avrà altri due sequel, ma come quasi sempre accade, il primo resta il migliore.
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