La morte non sa leggere

Ottimo film tra la dark-commedy e il thriller nel quale viene messo al centro della vicenda il tema della dislessia e i problemi più o meno gravi che esso può portare. Sapientemente costruito fino al drammatico e violento finale, il film può vantare un ottima direzione di attori con una bravissima Rita Tushingham nella parte della cameriera che non sa leggere e che da bambina veniva pesantemente presa in giro a scuola dai suoi coetanei a causa delle storpiature di alcune frasi, e Jackie Burroughs perfetta nella parte di una folle fanatica religiosa. Rawi, il regista del film, nella vita marito della Tushingham, sa portare avanti il racconto senza calcare troppo la mano e creare le giuste atmosfere dark con spruzzate di ironia e frecciatine contro il mondo dell'alta borghesia. [+]

Ottimo film tra la dark-commedy e il thriller nel quale viene messo al centro della vicenda il tema della dislessia e i problemi più o meno gravi che esso può portare. Sapientemente costruito fino al drammatico e violento finale, il film può vantare un ottima direzione di attori con una bravissima Rita Tushingham nella parte della cameriera che non sa leggere e che da bambina veniva pesantemente presa in giro a scuola dai suoi coetanei a causa delle storpiature di alcune frasi, e Jackie Burroughs perfetta nella parte di una folle fanatica religiosa. Rawi, il regista del film, nella vita marito della Tushingham, sa portare avanti il racconto senza calcare troppo la mano e creare le giuste atmosfere dark con spruzzate di ironia e frecciatine contro il mondo dell'alta borghesia. Uniche pecche sono la mancanza di spessore di alcuni personaggi come il giardiniere e la zia della protagonista (che da inizio alla vicenda) e altri ancora che appaiono e poi scompaiono del tutto, inoltre la regia è invisibile nel senso che non ha particolari trovate o tocchi geniali, sicuramente dovuto al fatto che il regista deriva dai spot televisivi e da qualche film per la tv, ma questo alla fine non è un difetto visto che sono le psicologie dei protagonisti a portate avanti la vicenda, però a suo favore, visivamente parlando, ha la bella fotografia satura di colori tendente al dark e musiche da horror nelle scene giuste. Completamente ignorato in patria, Intelligente e pieno di ironia è un film che sicuramente vale la pena di vedere. Rifatto da Chabrol con il glaciale e raffinato, di chiaro stampo hitchcockiano, 'Il buio nella mente' molto amato dalla scrittrice del romanzo ononimo .

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