gustibus
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domenica 26 febbraio 2017
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vita e denuncia in un carcere americano
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Sicuramente un ottimo film carcerario del 1980..vita,corruzzione,POLITICA in una prigione americana di 37anni fa...corse negli USA strideva questo tipo di denuncia sulla vita in un carcere..qui da noi..forse no..in realta'non e'cambiato molto...ma poi il tutto butta sulla politica..allora vedetevi questo bellissimo film..con un bravo REDFORD ..E BRAVIco-protagonisti.Il CINEMA E'UN arte..questo FILM aiuta a capire.
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lukytells
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martedì 19 ottobre 2010
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brubaker
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è uno dei migliori film di R: Reford. e forse uno dei migliori film carcerari in circolazione. non è violento all'eccesso (ossia c'è violenza ma contenuta), e mostra quello che potrebbe succedere dentro un penitenziario, e fuori con i politici, che mettono i bastoni tra le ruote alla gente che vuole cambiare le cose.
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taniamarina
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sabato 30 maggio 2009
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dà da pensare
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Sembrerebbe essere un esempio di neorealismo statunitense, una cronaca violenta e lucida di un carcere disumano; e un uomo, Robert Redford, che compie una battaglia contro i corrotti mulini a vento. Robert è in grandissima forma, interpreta alla perfezione l'uomo ossessionato dalla giustizia, mentre allo sfondo c'è la corruzione politica apparentemente imbattibile. Un must del genere carcerario, tanto da ispirare parecchie citazioni in altri film altrettanto belli. Film importante
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rentagone
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venerdì 20 marzo 2009
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marvelman
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domenica 8 marzo 2009
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uno dei peggiori film di redford !!!
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L'ho appena visto in dvd per curiosità , ma fa veramente ridere visto alla giornata d'oggi e sono rimasto deluso dal finale che doveva fare vedere come moriva questo personaggio ispirato a quello dell'omonimo romanzo : Meglio sorvegliato speciale con Stallone !!!
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red
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giovedì 8 gennaio 2009
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critici, a zappare.
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Splendido film, splendidi principi.
Come sempre, ridicolo il parere del critico di turno.
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carlo - 34anni
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sabato 25 ottobre 2008
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da vedere e da far vedere
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Stupendo film. Quello che dovremmo essere tutti, ONESTI E LEALI contro il marciume di una societa' corrotta. Finale bello e commovente, molto simile a l'attimo fuggente.
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ubik
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mercoledì 29 ottobre 2003
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...era dai tempi di "i tre giorni del condor"....
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L'autore di "Nick mano fredda" torna ad un tema classico del cinema americano: il "chain movie", genere di spicco con pellicole che spaziano da "Io sono un evaso" a "Fuga da Alcatraz". Redford/Brubaker, con una sceneggiatura di grande scuola, mette in scena al meglio l'intreccio di passione civile ed etica left-liberal, tipica dell'unica America che è possibile amare, con un mai eccessivo contenuto "spettacolare". La MDP fotografa drammaticamente ma con distacco una delle realtà agghiaccianti dell'economia USA: la schiavitù nelle carceri "modello". Travolgente inizio, con Redford subito a suo agio e finale memorabile. Può strappare una lacrima...
Un film sottovalutato dalla critica, spartiacque della produzione anni '60-70, prima degli sbrodolamenti della nuova Hollywood "finto cinica" di American Beuty e Magnolia.
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L'autore di "Nick mano fredda" torna ad un tema classico del cinema americano: il "chain movie", genere di spicco con pellicole che spaziano da "Io sono un evaso" a "Fuga da Alcatraz". Redford/Brubaker, con una sceneggiatura di grande scuola, mette in scena al meglio l'intreccio di passione civile ed etica left-liberal, tipica dell'unica America che è possibile amare, con un mai eccessivo contenuto "spettacolare". La MDP fotografa drammaticamente ma con distacco una delle realtà agghiaccianti dell'economia USA: la schiavitù nelle carceri "modello". Travolgente inizio, con Redford subito a suo agio e finale memorabile. Può strappare una lacrima...
Un film sottovalutato dalla critica, spartiacque della produzione anni '60-70, prima degli sbrodolamenti della nuova Hollywood "finto cinica" di American Beuty e Magnolia....
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