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elgatoloco
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sabato 22 luglio 2017
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intelligente
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Questo, ritnego almeno, unico film di Maurizio Costanzo(1976), qui sceneggiatore con lo stesso Enrico Montesano, protagonista del film, è un felice(a suo modo)esempio di conteminatio di stili(bianco e nero.colori, epoche varie alternate, registro drammatico,operistico-melodrammatico, comico)dove , a parte l'uso di personaggi celebri(Claudio Villa, Nilla Pizzi), dove anche l'esagerazione di toni(l'amante.candidata sposa, sovrappeso, con le sue crisi, tra lirica e altro...isteria direbbe qualcuno)spiazza felicemente, dove Montesano dà forse una delle sue migliori prove al cinema(oggi fa solo teatro, che si sappia, o quasi...), dove JennY Tamburi, l''"altra"non scade mai nel "quasi.
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Questo, ritnego almeno, unico film di Maurizio Costanzo(1976), qui sceneggiatore con lo stesso Enrico Montesano, protagonista del film, è un felice(a suo modo)esempio di conteminatio di stili(bianco e nero.colori, epoche varie alternate, registro drammatico,operistico-melodrammatico, comico)dove , a parte l'uso di personaggi celebri(Claudio Villa, Nilla Pizzi), dove anche l'esagerazione di toni(l'amante.candidata sposa, sovrappeso, con le sue crisi, tra lirica e altro...isteria direbbe qualcuno)spiazza felicemente, dove Montesano dà forse una delle sue migliori prove al cinema(oggi fa solo teatro, che si sappia, o quasi...), dove JennY Tamburi, l''"altra"non scade mai nel "quasi.porno"che poi invece ha frequentato(altri tempi, si direbbe), ma disegna un personaggio alternativo a quello della fidanzata ufficiale, dove tutto è come non sembra, con un totale rimando alla diègesi marcata(narrare la narrazione, per semplificare), dove...(le osservazioni sarebbero ancora molte, ma è meglio contrarle, per attenersi al callimachèo"mèga biblìon, mèga kakòn"), fa anche riflette su come si fa spettacolo, sul senso del farlo , su cosa implichi la vita come successione di convenzioni etc. E non è poco, a pensarci bene... El Gato
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gianni lucini
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sabato 3 dicembre 2011
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tra omaggio e parodia
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Un attore che deve recitare in un film strappalacrime incontra Amedeo Nazzari e gli chiede come deve comportarsi sul set. I due rivedono insieme vari drammoni degli anni Cinquanta interpretati dallo stesso Nazzari. Inizia quindi a interpretare un film dalla storia estremamente confusa e melodrammatica imperniata sull’amore travagliato tra un giovane romano e una contessina. Nelle intenzioni di Maurizio Costanzo, autore e regista, “Melodrammore” vuole essere un omaggio e, insieme, una parodia dei vecchi lungometraggi melodrammatici degli anni Quaranta e Cinquanta. Il film, nonostante l’impegno profuso e la partecipazioni di molti personaggi di primo piano, non mantiene le sue promesse.
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Un attore che deve recitare in un film strappalacrime incontra Amedeo Nazzari e gli chiede come deve comportarsi sul set. I due rivedono insieme vari drammoni degli anni Cinquanta interpretati dallo stesso Nazzari. Inizia quindi a interpretare un film dalla storia estremamente confusa e melodrammatica imperniata sull’amore travagliato tra un giovane romano e una contessina. Nelle intenzioni di Maurizio Costanzo, autore e regista, “Melodrammore” vuole essere un omaggio e, insieme, una parodia dei vecchi lungometraggi melodrammatici degli anni Quaranta e Cinquanta. Il film, nonostante l’impegno profuso e la partecipazioni di molti personaggi di primo piano, non mantiene le sue promesse.
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