A muso duro

"Mr Majesyk"(in italiano"A muso duro", in omaggio alla tradizione bronsoniana, 1974,  Richard Fleischer, da un romanzo di Elmore Leonard), fim d'azione e drammatico, parte da una situazione reale: un reduce dalla guerra del Vietnam, proprietario di un piccolo appezzamento terriero, coltivatore di cocomeri, per colpa di un mafioso, rimane coinvolto in una situazione che, prima lo porta in prigione(senza colpa, dato che non viene riscontrata la legittima difesa, poi a dover difendere la vita propria e quella della sua compagna dagli assalti mortali dei mafiosi del lavoro, della coltivazione, specialmente dei cocomeri), disegna una situazione invero terribile, di continua minaccia e di fuga-inseguimento, dunque. [+]

"Mr Majesyk"(in italiano"A muso duro", in omaggio alla tradizione bronsoniana, 1974,  Richard Fleischer, da un romanzo di Elmore Leonard), fim d'azione e drammatico, parte da una situazione reale: un reduce dalla guerra del Vietnam, proprietario di un piccolo appezzamento terriero, coltivatore di cocomeri, per colpa di un mafioso, rimane coinvolto in una situazione che, prima lo porta in prigione(senza colpa, dato che non viene riscontrata la legittima difesa, poi a dover difendere la vita propria e quella della sua compagna dagli assalti mortali dei mafiosi del lavoro, della coltivazione, specialmente dei cocomeri), disegna una situazione invero terribile, di continua minaccia e di fuga-inseguimento, dunque. Tutto ciò per merito, in questo film che fonde"acton"e dramma anche sociale(contrariamente ai pregiudizi, Bronson ancora una volta anche nei film,  è tutt'altro che razzista, facendo lavorare nel suo campo solo Mexicani, non Statunitensi...), per merito del "grande"Charles, ma anche, oltre che per l'intepretazione del vilain, che è Al Lettieri, ma anche per la prova notevole di Linda Cristal, oltre che degli/dlele altri/e interpreti, nonché(e questo è l'elemento cruciale, dovremmo dire)per la capacità registica, anchee proprio tecnicamente intesa, di Richard Fleischer, regista aduso ai film d'azione che però cercano spesso anche di andare oltre alla mera azione, veicolando  non"messaggi", ma probelmatiche importanti.   Obiettivo senz'altro raggiunto, bisognerebbe dire.    El   Gato [-]

A partire dal western il singolo che si ribella alle prepotenze è un classico dei lungometraggi d’azione statunitensi. Su una sceneggiatura forse fin troppo robusta dello scrittore Elmore Leonard il regista Richard Fleisher confeziona un film tutto sommato godibile e ben girato. La tranquilla vita del coltivatore di angurie che ha un buon rapporto con immigrati e sindacati cambia improvvisamente quando si trova contemporaneamente nel mirino del racket delle braccia e di un killer spietato. Per un po’ regge alle provocazioni ma quando gli avversari osano mitragliargli le angurie diventa una furia. Gioca con i suoi nemici come il gatto col topo, li costringe a muoversi sul proprio territorio e li elimina senza pietà sotto l’occhio indulgente della polizia. [+]

A partire dal western il singolo che si ribella alle prepotenze è un classico dei lungometraggi d’azione statunitensi. Su una sceneggiatura forse fin troppo robusta dello scrittore Elmore Leonard il regista Richard Fleisher confeziona un film tutto sommato godibile e ben girato. La tranquilla vita del coltivatore di angurie che ha un buon rapporto con immigrati e sindacati cambia improvvisamente quando si trova contemporaneamente nel mirino del racket delle braccia e di un killer spietato. Per un po’ regge alle provocazioni ma quando gli avversari osano mitragliargli le angurie diventa una furia. Gioca con i suoi nemici come il gatto col topo, li costringe a muoversi sul proprio territorio e li elimina senza pietà sotto l’occhio indulgente della polizia. Come film di intrattenimento funziona ancora a distanza di anni. In fondo da questo genere di pellicola non ci si aspetta di più...
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Filmettino uguale a decine di altri nello stesso periodo,per l'epoca innovativo e violentissimo per oggi da guardare la sera reprimendo qualche sbadiglio.Bronson,fa le prove per "Il giustiziere della notte",girato subito dopo,con la differenza che qui è un reduce del Vietnam che vuole coltivare meloni in santa pace,ed è un pò più ironico che in futuro.Lettieri,come sempre,fa una brutta fine.

Il film mi è piaciuto molto , ma , purtroppo ancora oggi non c'è traccia in dvd e , se pensiamo che la vhs da noleggio " Warner Home Video " è fuori catalogo da anni e pressoche' introvabile , allora , visto che in tv passa di rado , mi auguro che esca presto !!! Ciao a tutti !!! :-)))