Georges Sadoul
Tra rovine antiche e colline erbose e ventilate che dominano la Roma di oggi con i suoi viali pieni di auto, alcuni attori declamano con forti accenti stranieri i versi alessandrini di Corneille, e non sempre riescono a coprire i rumori della città. Allo spettatore viene chiesta una tesa attenzione costante per ritrovare la tragedia di Corneille per quello che è: una lezione di immoralità storica in assenza delle masse che fanno la storia. [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (1007 caratteri spazi inclusi) su 1968