Quelle due

Probabilmente hai ragione, però io avevo interpretato diversamente la tragedia di Martha e te la offro come possibile interpretazione per valorizzare l'opera: Martha si rende conto che a causa dell'opposizione della gente non avrà il coraggio di essere come si sente; inoltre soffre per il sottinteso rifiuto di Karen, che le esprime rispetto, amicizia e tolleranza ma non di più e probabilmente proprio la tolleranza è dolorosa. 
Martha cade perché non può esprimere la propria personalità nelle circostanze attuali.
Non pretendo che qualcuno ci creda, però è bello vederlo così.

Questo è il secondo tentativo di William Wyler di realizzare la transposizione cinematografica del dramma teatrale "La Calunnia" di Lillian Hellman; come spesso accade quello che non ne porta il nome è il più fedele (ed il meglio riuscito ma non per colpa dell'esperienza, diciamo che Wyler non ha colpe).
Karen e Matha si conoscono dalle scuole superiori, hanno fatto insieme l'università ed hanno aperto una scuola privata, che però chiuderà (almeno temporaneamente) a causa di una calunnia su di loro, ideata da un'allieva per vendetta contro le giuste punizioni che le venivano inflitte. Secondo tale diceria le due insegnanti sarebbero amanti. [+]

Questo è il secondo tentativo di William Wyler di realizzare la transposizione cinematografica del dramma teatrale "La Calunnia" di Lillian Hellman; come spesso accade quello che non ne porta il nome è il più fedele (ed il meglio riuscito ma non per colpa dell'esperienza, diciamo che Wyler non ha colpe).
Karen e Matha si conoscono dalle scuole superiori, hanno fatto insieme l'università ed hanno aperto una scuola privata, che però chiuderà (almeno temporaneamente) a causa di una calunnia su di loro, ideata da un'allieva per vendetta contro le giuste punizioni che le venivano inflitte. Secondo tale diceria le due insegnanti sarebbero amanti.
L'argomento principale dell'opera non è l'omosessualità, è la maldicenza, rappresenta meravigliosamente quanto è importante il giudizio della massa, quanto influisce sulla vita privata delle persone e quanto può danneggiare anche sul piano personale. Che il giudizio popolare verta sulla presunta omosessualità è un complemento utile per un motivo che chi ha visto il film ritrova negli ultimi venti minuti e chi non l'ha visto probabilmente non vorrebbe sapere in anticipo. Genericamente dirò che rappresenta la ragione per cui alcune informazioni personali sono più intime di altre; perché coinvolgono la sfera intima appunto, possono manifestarsi all'esterno ma fanno parte della personalità che merita di crescere liberamente e spontaneamente. Era il 1962, a quanto ne so è un film pionieristico. E geniale naturalmente.
La prima versione, del 1935, risentì della limitazione del tempo e non potè trattare di omosessualità; rappresentava magistralmente la maldicenza ma non era altrettanto drammatico sulle conseguenze e sulla personalità dei fatti.
Sono da sempre ammiratore di Audrey Hepburn, la considero la migliore attrice di ogni tempo, futuro compreso, eppure devo riconoscere che durante la visione la mia attenzione era catturata maggiormente dalla sempreverde Shirley MacLaine, forse perché il suo personaggio è più profondo, forse perché in questo film è dolcissima.
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William Wyler volle fortemente un Remake del suo film "The Children Hours" del 1936 interpretato da Merle Oberon e Miriam Hopkins, perchè a quel tempo non potè sviluppare il tema dell'omosessualità femminile e dovette chiudere il film con " l'Happy Ending" non gradito affatto al regista.

Ci sono in questo film alcune cose sbozzate col tratto grosso (la bambina, il finale), ma anche scene in cui il pennello si fa sorprendentemente fine (la proverbiale tirata della Hepburn sulle parole che hanno perso il loro significato, o i toni della confessione della McLane). Credo che per chiunque sia facile capire cosa mi è piaciuto, quindi spendo qualche parola in più per spiegare cosa non mi ha convinta. La bambina. E' vero che si resta quasi ammirati da tanta cattiveria, ma a conti fatti, perchè è immotivata; non ho mai visto una bambina tanto inultimente cattiva. Il finale in cui Martha deve espiare la sua sincerità con la morte, è comunque legato a un'idea di peccato da cui il film non ha saputo prendere le distanze. [+]

Ci sono in questo film alcune cose sbozzate col tratto grosso (la bambina, il finale), ma anche scene in cui il pennello si fa sorprendentemente fine (la proverbiale tirata della Hepburn sulle parole che hanno perso il loro significato, o i toni della confessione della McLane). Credo che per chiunque sia facile capire cosa mi è piaciuto, quindi spendo qualche parola in più per spiegare cosa non mi ha convinta. La bambina. E' vero che si resta quasi ammirati da tanta cattiveria, ma a conti fatti, perchè è immotivata; non ho mai visto una bambina tanto inultimente cattiva. Il finale in cui Martha deve espiare la sua sincerità con la morte, è comunque legato a un'idea di peccato da cui il film non ha saputo prendere le distanze. Le ha prese invece, dai pregiudizi, come è sentenziato dall'epigrafe della Hepburn: "io non ti dimenticherò mai". Considerando che stiamo parlando di quasi 50 anni fa, wow. [-]

C'è nessuno che conosca la musica suonata col piano dalle due bambine nella scena iniziale? Grazie Adriano

film molto bello e' da tempo che non l'ho vedo,audrey hepburn straordinaria ,molto commovente la parte finale c'e' del talento in questo film sia da parte degli attori che del regista. ottimo davvero

coraggioso esempio di cinema a tematica omosessuale con un finale non riconciliato (per fortuna!!!) nel migliore stile del grande e ingiustamente dimenticato regista Grandi tutte le protagoniste ma da oscar la bambina calunniatrice

questo film conferma la bravura dell'ineguagliabile audrey che tocca sempre i nostri cuori

E' per me un'esperienza meravigliosa... Non ringrazierò mai abbastanza il regista che mi ha fatto conoscere la storia e mi ha coinvolto in questo magico viaggio. cCon uno splendido gruppo teatrale stiamo per portare in scena il dramma di Lillian Hellman e sono orgogliosa di dire che io interpreto proprio Karen! Il ruolo è difficile e impegnativo (come anche tutte le altre parti, d'altronde) ma la storia è talmente ben strutturata e ben scritta che è impossibile non lasciarsi trascinare dalle emozioni e vivere la vicenda come fosse propria. Questo è un invito, per tuti coloro che ancora non l'avessero fatto, a vedere il film o comunque a leggere il testo della Hellman, perchè anche se cronologicamente è lontano da noi, in realtà tratta un tema più che mai vivo nella nostra società moderna. [+]

E' per me un'esperienza meravigliosa... Non ringrazierò mai abbastanza il regista che mi ha fatto conoscere la storia e mi ha coinvolto in questo magico viaggio. cCon uno splendido gruppo teatrale stiamo per portare in scena il dramma di Lillian Hellman e sono orgogliosa di dire che io interpreto proprio Karen! Il ruolo è difficile e impegnativo (come anche tutte le altre parti, d'altronde) ma la storia è talmente ben strutturata e ben scritta che è impossibile non lasciarsi trascinare dalle emozioni e vivere la vicenda come fosse propria. Questo è un invito, per tuti coloro che ancora non l'avessero fatto, a vedere il film o comunque a leggere il testo della Hellman, perchè anche se cronologicamente è lontano da noi, in realtà tratta un tema più che mai vivo nella nostra società moderna. Amicizia, bullismo, omosessualità, pressioni psicologiche di una società perbenista, senso di colpa e inadeguatezza, la lotta per la verità... Non lasciatevi sfuggire questo capolavoro! [-]

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