Lorenzo Pellizzari
Cinema Nuovo
Con una storia che avrebbe fatto la delizia del teatro “popolare” di fine secolo (conclusione a parte), si possono eseguire varie operazioni: si può perfino portare un proprio modesto contributo a quella lotta (anti-ideologica per eccellenza) contro la
consueta concezione di tempo, di spazio, di memoria e sentimenti, che si viene da più parti e su più fronti conducendo. Per Colpi, si tratta oltretutto di un debito di riconoscenza verso Resnais, del quale condivide le pesanti responsabilità (non solo pratiche ma anche “culturali”: e lo dimostrano gli scritti pubblicati dallo stesso Colpi) circa il montaggio, la struttura di Hiroshima, mon amour e di L’année derniè re à Marienbad. [...]
di Lorenzo Pellizzari, articolo completo (4393 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 1961 (xx)