samanta
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mercoledì 27 febbraio 2019
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un pizzico di allegria
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Il film del 1954 racconta la storia di Jerry Morgan (Danny Kaye) un artista americano ventriloquo che si esibisce con 2 pupazzi di legno che fa parlare utilizzando la ventriloquia, lavora anche in circuiti internazionali. Durante la sua esibizione a Parigi viene rubato negli uffici della NATO un documento segretessimo denominato Lafayette da una banda di spie internazionali capeggiata da un tal Papinek (Abner Biberman), il documento è anche conteso da un'altra banda criminale capeggiata da un magnate finanziario e filantropo (insomma il Soros degli anni '50), Langston (Torin Thacter noto caratterista: Il corsaro dell'isola verde, La tunica, Testimone d'accusa).
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Il film del 1954 racconta la storia di Jerry Morgan (Danny Kaye) un artista americano ventriloquo che si esibisce con 2 pupazzi di legno che fa parlare utilizzando la ventriloquia, lavora anche in circuiti internazionali. Durante la sua esibizione a Parigi viene rubato negli uffici della NATO un documento segretessimo denominato Lafayette da una banda di spie internazionali capeggiata da un tal Papinek (Abner Biberman), il documento è anche conteso da un'altra banda criminale capeggiata da un magnate finanziario e filantropo (insomma il Soros degli anni '50), Langston (Torin Thacter noto caratterista: Il corsaro dell'isola verde, La tunica, Testimone d'accusa). Per sfuggire ai controlli della polizia che hanno ferito il ladro, Papinek, che è un artigiano, mette i due fogli del documento nei 2 pupazzi di legno di Jerry. Jerry ha dato i pupazzi da riparare perché li ha danneggiati, infatti ogni volta che si innamora di una ragazza e la vuole sposare in pubblico il pupazzo dice cose terribili della fanciulla perché Jerry o meglio il suo subconscio non riesce a controllare la voce, l'artista si arrabbia e danneggia i pupazzi. Jerry viene coinvolto una vicenda spionistica internazionale che si svolge a Parigi all'inizio e poi a Londra con una tappa a Zurigo dove va da un famoso analista per i suoi disturbi e dove conosce una dottoressa inglese Ilse (May Zetterling) che diventa il suo medico curante e poi si inamoreranno. Ovviamente dopo una serie di avventure ci sarà un finale positivo in cui i cattivi sono catturati e i 2 si sposano.
E' un film comico che utilizza la dinamicità di un thriller di spionaggio attraverso delle scene che si svolgono con un ritmo incalzante (ma senza rocamboleschi effetti speciali) per avvincere lo spettatore. Si ride spesso e dimostrando che non c'è bisogno di una comicità aggressiva e sguaiata per divertirsi. Ci sono alcune scene da cult: quando Jerry introdottosi nella villa di Langston si rifugia sotto un tavolo, ai cui lati di fronte si sono seduti il magnate e l'acquirente del piano che si mettono a grattarsi il ginocchio e per sbaglio inconsapevoli grattano il ginocchio di Jerry nascosto che per non farsi smascherare si mette a grattare i l ginocchio deile 2 spie; quando poi Jerry in fuga si intrufola in un balletto classico in costume, gli effetti comici sono devastanti.
Danny Kaye che canta anche nel corso del film 2 volte delle canzoni , si dimostra come sempre un comico e un mimo di grande valore, senz'altro uno dei migliori se non il migliore comico americano, ottima la recitazione dei vari comprimari. Il film che è stato girato in Tecnicolor ed è reperibile in DVD assicura un'ora e 40 minuti di allegria, 4 stelle per un film che dopo 65 anni diverte sempre.
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kaspar.hauser
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sabato 3 aprile 2010
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uno straordinario danny kaye
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Un autentico capolavoro del genere comico, grazie soprattutto alla straordinaria verve di Danny Kaye.
Dopo un inizio un po' in sordina il film si dipana attraverso un'irresistibile sequenza di trovate, fino all'esilarante balletto finale in cui - suo malgrado - si trova coinvolto l'"eroe", interpretato dal troppo ingiustamente dimenticato Danny Kaye, uno dei più bravi e versatili comici della storia del cinema.
Da apprezzare inoltre l'alta professionalità dimostrata da tutti coloro che collaborarono alla realizzazione del film.
Incredibilmente questo piccolo capolavoro non viene mai riproposto in televisione, forse perché gli incolti telespettatori d'oggidì scambiano per comicità il becerume propinato da cinepanettoni e "comici" indegni di lustrare le scarpe financo ai vecchi guitti dell'avanspettacolo nostrano.
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Un autentico capolavoro del genere comico, grazie soprattutto alla straordinaria verve di Danny Kaye.
Dopo un inizio un po' in sordina il film si dipana attraverso un'irresistibile sequenza di trovate, fino all'esilarante balletto finale in cui - suo malgrado - si trova coinvolto l'"eroe", interpretato dal troppo ingiustamente dimenticato Danny Kaye, uno dei più bravi e versatili comici della storia del cinema.
Da apprezzare inoltre l'alta professionalità dimostrata da tutti coloro che collaborarono alla realizzazione del film.
Incredibilmente questo piccolo capolavoro non viene mai riproposto in televisione, forse perché gli incolti telespettatori d'oggidì scambiano per comicità il becerume propinato da cinepanettoni e "comici" indegni di lustrare le scarpe financo ai vecchi guitti dell'avanspettacolo nostrano.
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mezzotoscano
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venerdì 30 novembre 2007
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ingiustamente ignorato
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Uno dei migliori film comici mai girati, interpretato da uno dei migliori attori comici mai apparsi sugli schermi. C'è da chiedersi perché nessuna delle televisioni l'abbia mai proposto.
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