onufrio
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lunedì 22 aprile 2019
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luci della ribalta
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Le luci della ribalta non sono sempre rose e fiori. Una giovane cantante viene notata da un famoso attore ormai sul viale del tramonto, l'uomo si prende cura della donna e la sprona a pretendere di più date le sue grandi potenzialità. Diventerà una star, sposerà l'attore famoso che nel frattempo, complice le continue ricadute nell'alcool e qualche insuccesso cinematografico verrà totalmente scaricato dai produttori, deciderà così di fare la sua ultima uscita di scena, un uscita dolorosa ma per lui inevitabile.
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samanta
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martedì 6 novembre 2018
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l'amaro sapore del successo
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E' nata una stella del 1954 è un film capolavoro. La storia e la trama è risaputa, il film è un remake di un film del 1937 con interpreti Janet Gaynor nella parte di una giovane attrice (Vicki Lester) e Frederic March nella parte di un attore di successo (Norman Maine), ma ormai sulla via del declino per colpa dell'alcolismo. La trama segue il film originale, salvo per il fatto che Judy Garland che interpreta Vicki Lester è una cantante che Norman Maine,interpretato da James Mason (attore inglese che ebbe una fortunata e intensa carriera a Hollywood tra i film: Lolita, Intrigo Internazionale, Il verdetto), porta al successo nel mondo cinematografico.
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E' nata una stella del 1954 è un film capolavoro. La storia e la trama è risaputa, il film è un remake di un film del 1937 con interpreti Janet Gaynor nella parte di una giovane attrice (Vicki Lester) e Frederic March nella parte di un attore di successo (Norman Maine), ma ormai sulla via del declino per colpa dell'alcolismo. La trama segue il film originale, salvo per il fatto che Judy Garland che interpreta Vicki Lester è una cantante che Norman Maine,interpretato da James Mason (attore inglese che ebbe una fortunata e intensa carriera a Hollywood tra i film: Lolita, Intrigo Internazionale, Il verdetto), porta al successo nel mondo cinematografico. Il film si differenzia dal precedente perché, pur ambientato nel mondo del cinema, è sostanzialmente una commedia musicale, di gran livello artistico l'interpretazione di Judy Garland che torna al cinema dopo alcuni anni di assenza per i problemi dovuti alla sua depressione, resterà indimenticabile quando canta The man that got away (scena rifatta durante le riprese più volte nel corso di 6 mesi). Quanto a James Mason interpreta con grande credibilità l'attore sul viale del tramonto, una parte difficile che parte dall'euforia di avere portato la donna che ama al successo, ma proprio perché l'ama decide il suicidio per permettere che la sua carriera non sia interrotta per colpa del suo problema di alcolismo, ottima anche l'interpretazione di Jack Carson nella parte del carognesco capo ufficio stampa della compagnia cinematografica. George Cukor il regista era uno dei grandi direttori del cinema americano, detto il regista delle donne (diresse tutte le più famose attrici degli anni 30-60) perché sapeva mettere in risalto il ruolo femminile nei suoi film, che è una cruda rappresentazione del mondo del cinema. Hollywood fece pagare il prezzo dell'attacco il film ebbe 6 nomination e nessun Oscar, destò scalpore che non venne dato l'Oscar a Judy Garland favorita assoluta, ma a Grace Kelly che aveva fatto un'interpretazione ben inferiore ne la ragazza di campagna.
Nei remake successivi del 1976 con Barbra Streisand e nel recente A star is born la trama è sostanzialmente identica, però la vicenda è ambientata nel mondo della musica. Bradley Cooper in quest'ultimo film dove ha interpretato Maine e ha diretto, nella regia si è ispirato abbastanza al film di Cukor però avrebbe dovuto nel finale ricordarsi di questo film. Cukor termina con Vicki Lester che decide di riprendere a cantare e partecipare a una serata di beneficenza ed esordisce dicendo "io non sono Vicki Lester ma la vedova di Norman Maine" il film termina così, mentre Cooper lo fa finire con un pistolotto piagnucoloso di Lady Gaga che canta poi una canzone. Come attore è molto bravo, ma come regista ha ancora da imparare.
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il befe
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domenica 15 febbraio 2015
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grande cult
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giovanni
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martedì 17 marzo 2009
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un film che è il cinema
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E nata una stella" è un film geniale perché concepito nella forma di uno psicodramma nel quale si rispecchiano le vicende personali di Judy Garland che sembrano fare da trama di fondo per l'imbastitura dell'intreccio della vicenda. Che la cosa sia voluta o meno non sembra avere molta importanza ai fini della storia che si snoda rievocando come in una metafora le difficoltà che la nostra attrice deve avere incontrato per affermarsi nel mondo del cinema.
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francesca riccelli
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mercoledì 21 maggio 2008
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judy garland, la voce magica
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J.Mason, prima di suicidarsi, chiama Judy, la moglie, che sta cantando e le dice.Volevo vederti ancora!"Poi si volta verso l'oceano e si allontana. Ebbene, quella voce, quel canto, cioè le canzoni, unitamente alla tormentata ed intensa interpretazione di lei e di lui, sono la cosa più bella e magica del film. Nemmeno la bravura di Liza Minnelli è riuscita ad eguagliare quei suoni che grazie ai film restano e continuano a deliziarci.E Mason? Il film conferma che è stato un ottimo attore, bravo anche nelle parti più leggere, ma sempre con una malinconia di fondo che ne facevano un cammeo a sè stante.Ottimi l'aspetto coreografico, la sceneggiatura e la regia.
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