Angeli con la faccia sporca

Jerry e Rocky sono due ragazzini di un quartiere degradato che vivono di espedienti. Un giorno una delle loro tante bravate viene sgamata dalla polizia, ma solo il primo se ne assume la colpa. Quel giorno sarà lo spartiacque della loro esistenza: il primo fa carriera come gangster, il secondo prende i voti e da potenziale lupo diventa pastore di pecorelle smarrite. Le loro vite si intrecciano di nuovo, ma questa volta sono agli antipodi. Eppure Jerry non ha dimenticato il senso del sacrificio per l'amico.
Tipico gangster movie dall'alto potenziale emotivo di fine anni '30 - inizio '40. Per Humprey Bogart un ruolo di secondo piano da avvocato di criminali, che comunque lascia il segno. [+]

Jerry e Rocky sono due ragazzini di un quartiere degradato che vivono di espedienti. Un giorno una delle loro tante bravate viene sgamata dalla polizia, ma solo il primo se ne assume la colpa. Quel giorno sarà lo spartiacque della loro esistenza: il primo fa carriera come gangster, il secondo prende i voti e da potenziale lupo diventa pastore di pecorelle smarrite. Le loro vite si intrecciano di nuovo, ma questa volta sono agli antipodi. Eppure Jerry non ha dimenticato il senso del sacrificio per l'amico.
Tipico gangster movie dall'alto potenziale emotivo di fine anni '30 - inizio '40. Per Humprey Bogart un ruolo di secondo piano da avvocato di criminali, che comunque lascia il segno. Come del resto tutto il film, che lancia un messaggio di speranza e umanità in un contesto che ne sembra del tutto deprivato.
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Lui si è fatto prete, l’amico, quello che correva più lentamente, gangster. Ora lottano per il possesso di giovani anime, sia fatta la loro volontà. E sono immaginine popolari, lacrime di paradiso, santi alla graticola. Una profusione di kitsch che avremmo accolto con occhi lucidi dalle mani di Vidor o Sirk. Curtiz, dal canto suo, è molto più a suo agio nella prima parte, esperto cavaliere, a cavallo della simpatia canaglia di J.Cagney. Il sublime che guarda al profitto, più che alle anime in subbuglio, è una mazza incrinata che puzza di ricatto.