Guido Fink
Cinema Nuovo
Per valutare nei giusti limiti la portata dell’ultima opera di Fritz Lang è bene tener presente la concezione critico-educativa che egli ha dell’arte cinematografica. È inoltre opportuno ricordare il clima teso – causato da attentati e minacce contro gli ebrei – venutosi a creare in Germania l’anno scorso. Lang esprime una sua particolare visione della società contemporanea. In essa l’uomo ha dimenticato il senso profondo della vita e mira unicamente alla soddisfazione di piaceri materiali. Ritroviamo il suo personaggio preferito qui impersonificato da Marion Menhil, una donna che fa parte di un’organizzazione criminale. [...]
di Guido Fink, articolo completo (3656 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 1960