Daniele De Angelis
Cineclandestino
Una sfida ancora più impegnativa. Rispetto al già notevole In a Lonely Place (2016) non si tratta più del gioco al massacro scaturito da un travagliato, malato, sentimento tra uomo e donna. Ne Al progredire della notte si affronta una sorta di horror psicologico - difficile comunque da catalogare - nel quale i cosiddetti "massimi sistemi" (vita, amore e soprattutto morte) confluiscono in un'opera estremamente libera a livello narrativo e formale, proprio quel modello di Cinema di cui in Italia si avverte la lancinante mancanza. [...]
di Daniele De Angelis, articolo completo (3630 caratteri spazi inclusi) su Cineclandestino 11 gennaio 2025