Stefano Coccia
Cineclandestino
Altra chicca di un Future Film Festival 2021 assai movimentato e ghiotto, a livello di proposte cinefile, Le Mont Fuji vue d'un train en marche ci conduce su un terreno aspro ma che può arrecare notevole soddisfazione, almeno nelle sue vette più alte, quello riconducibile all'idea di cinema sperimentale. Il cineasta francese Pierre Hébert ha innanzitutto un legame forte e sincero con il Giappone. Due suoi viaggi nell'Arcipelago Nipponico, datati 2003 e 2018, gli hanno offerto lo spunto per un'opera sottile e poetica, in cui riprese dal vivo, animazione e calibrata alterazione del singolo fotogramma danno vita a un'opera magnetica, viva, finanche dadaista nel giocare con le forme, le storie e i colori. [...]
di Stefano Coccia, articolo completo (3147 caratteri spazi inclusi) su Cineclandestino 18 dicembre 2021