Collocato ventisette anni dopo 'Terminator 2 – Il giorno del giudizio', il nuovo capitolo della saga è un ritorno alle origini a tutti gli effetti, a cominciare dal personaggio di Sarah Connor interpretato da una tenace Linda Hamilton, di nuovo in coppia con un T-800, un invecchiato Schwarzenegger, diciott'anni dopo l'ultima volta. Lo script di David S. Goyer, Justin Rhodes, Billy Ray e la regia di Tim Miller mettono in scena un serrato, dinamico, adrenalinico action-movie; un film cupo, violento ed efficace sul piano spettacolare e degli aspetti visivi. Opera godibile, ha il suo punto di interesse nell'impostazione tutta al femminile, inneggiando le qualità di forza e virtù delle donne (3 protagoniste, di tre età e tempi diversi, riunite tra loro per combattere un temibile ed inarrestabile nemico), nel ritmo fluido, nelle atmosfere oscure ed epiche, nell'ambientazione al confine tra Messico e Stati Uniti che richiama ad una posizione anti-Trump.
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Collocato ventisette anni dopo 'Terminator 2 – Il giorno del giudizio', il nuovo capitolo della saga è un ritorno alle origini a tutti gli effetti, a cominciare dal personaggio di Sarah Connor interpretato da una tenace Linda Hamilton, di nuovo in coppia con un T-800, un invecchiato Schwarzenegger, diciott'anni dopo l'ultima volta. Lo script di David S. Goyer, Justin Rhodes, Billy Ray e la regia di Tim Miller mettono in scena un serrato, dinamico, adrenalinico action-movie; un film cupo, violento ed efficace sul piano spettacolare e degli aspetti visivi. Opera godibile, ha il suo punto di interesse nell'impostazione tutta al femminile, inneggiando le qualità di forza e virtù delle donne (3 protagoniste, di tre età e tempi diversi, riunite tra loro per combattere un temibile ed inarrestabile nemico), nel ritmo fluido, nelle atmosfere oscure ed epiche, nell'ambientazione al confine tra Messico e Stati Uniti che richiama ad una posizione anti-Trump. La sceneggiatura manca di vera originalità e di impatto emozionale, ma la ripetizione di fughe e inseguimenti diverte e coinvolge, e pur se alterna momenti più riusciti ad altri meno, nell'insieme un po' funziona. Un film dunque che non eguaglia la magia, la forza intensa e il fascino suggestivo dei primi due 'Terminator' (ancora i migliori tra le 6 pellicole della saga), ma è dignitoso e apprezzabile.
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