Midway

'Midway', ultima fatica del regista Roland Emmerich, è un film bellico nel suo stile di 'cinema-fracassone', disaster-movie spettacolare, ricco di avvincenti, acrobatiche sequenze d'azione, tanto ritmo ed effetti speciali visivi superlativi. Un cinema piacevolmente videoludico, o comunque un intrattenimento godibile, per come riesce sempre a coinvolgere lo spettatore nelle vicende che racconta e mostra, e a fargli dimenticare le ore che passano. Non è da meno questa sua ultima pellicola che, stavolta, dato l'importante argomento trattato, all'accuratezza estetica/formale di sempre e alla maestosità della messinscena allega anche un'attenta analisi storica, rendendo l'opera ulteriormente interessante. La vicenda è l'omonima battaglia del titolo avvenuta nel corso della Seconda Guerra Mondiale sui mari del Pacifico, e tutto ciò che ne è conseguito a livello emozionale e umano per gli Usa, i singoli personaggi di questo film e di riflesso per noi spettatori.
La sceneggiatura di Wes Tooke sottolinea i tanti elementi che esaltano l'eroismo americano, ma è attenta anche al punto di vista dei soldati giapponesi. Resta il dubbio di un quadro generale un po' confuso, impreciso e approssimativo nella sua ricostruzione e nel suo trattamento, con la dimensione spettacolare non ben fusa con la veridicità e la complessità storica; ma l'opera, tra pregi e difetti, è a suo modo abbastanza efficace e alla fine potremmo dire che funziona.