Light of My Life

'Light of My Life' è un insolito, inconsueto, anomalo disaster-movie. Che colpisce dritto al cuore. Opera seconda di Casey Affleck, qui anche interprete e sceneggiatore, la pellicola parla di un padre che cerca di proteggere la figlia 11enne dopo che una misteriosa epidemia ha sterminato gran parte del genere femminile. Dramma famigliare emozionante, il film affronta con una certa originalità d'approccio il genere, le proprie tematiche e la dimensione introspettiva dell'individuo (la natura umana, la sua cattiveria, le sue fragilità). Muovendosi con efficacia nelle zone oscure e nascoste, la regia, alla ricerca di una luce che simboleggi un desiderio, la possibilità di sopravvivenza, è sempre sul volto e dentro le dinamiche mentali dei suoi protagonisti. In un viaggio più intimistico che fisico, tra passato e futuro, tra memoria e necessità di dimenticare, tra oblio e immaginazione, la solida ed essenziale sceneggiatura, regala allo spettatore punte di sensibilità ed intensità davvero notevoli; e sa alternare con esemplare equilibrio i significativi dialoghi con le scene d'azione. Interessante anche la riflessione sulla moralità e sul rapporto tra insegnarla e praticarla. Il ritmo fluviale, la recitazione, l'uso sapiente degli spazi naturali, la fotografia superlativa, e le musiche attente ai silenzi e alle paure, contribuiscono ulteriormente al fascino di questo film; e restituiscono in tutta la sua potenza una profonda umanità, al tempo stesso piena di disperazione e speranza, autentica e dolente.