Legami di sangue |
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Un film di Stefan Ruzowitzky.
Con Eric Bana, Olivia Wilde, Charlie Hunnam, Sissy Spacek.
continua»
Titolo originale Deadfall.
Thriller,
durata 95 min.
- USA 2012.
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carne, sangue, neve
di elgatolocoFeedback: 257617 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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lunedì 17 ottobre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Carne, sangue, neve": credo che questi 3 lemmi associati rendano bene lo spirito del film:"Carne"per la sessualità, ma anche per la brama di possesso, di materialità, che conduce alcuni protagonisti anche alla rapina, ma vale anche per il coprotagonista pugile con vari problemi, resosi anche omicida involontariamente(diremmo"omicidio colposo", vista comunque la volontà di ferire, almeno), il sangue per la sessualità, ma anche la violenza che, con improvvise esplosioni ma anche in forma continua(come un"basso continuo", diremmo)pervade il film, la neve perché essa caratterizza costantemente il paesaggio, l'ambiente del film. "Deadfall"("caso di morte", letteralmente, molto meglio di"Legami di sangue", titolo anche abusato, che però rende anch'esso parte dello spirito del film)è un film angoscioso, nel senso positivo-fenomenologico del termine, perché pervaso dall'angoscia, che rende benissimo con pause, sospensioni della suspense che poi ritorna sempre rafforzata dalla"pausa", dalla sospensione, come in un normale percorso fisico(uno qualunque, sarebbe meglio aggiungere) di azione-reazione, dunque anche di una necessaria(iper-provvisoria)pausa dopo uno shock forte, duro, coinvolgente. Pause e sospensioni in genere non realizzate, qui, attraverso le dissolvenze(talora sì, ma non sempre)ma attraverso efficaci alternanze di scena. Film duro, antiretorico, sostanzialmente incapace di scene-"zeppe", dove tutto(anche l'"incomunicabilità"o semplicemente l'incomprensione-scarsa conoscenza reciproca anche all'interno della stessa famiglia)gioca un ruolo"essenziale", dal punto di vista strettamente filmico, del"fantasma filmico", come si ama dire, talora efficacemente. Il finale, inoltre, è un vero e proprio crudelissimo"dead's play", "jeu de mort", quasi capovolgendo il finale à la Agatha Christie(convocazione in un luogo chiuso di tutti i(le)possibili imputati/e da parte di Hercule Poirot o Miss Marple, con svelamento del/la colpevole); qui, invece, si ha un redde rationem , sfida finale, solo che"non all'OK Corral", ovviamente... Di notevole impatto, anche con la riscoperta di personaggi del mondo filmico quasi"scomparse"come l'attore-compositore-cantante Kris Kristofferson e Sissi Spacek, ben contestualizzati nel film. Non un"novum"assoluto, nessun"capolavoro", ma un'opera interessante. El Gato
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