Mordimi

Da molto non mi capita di attendere con ansia la fine di un film... vuoi per noia,  per sonno, stanchezza o perché semplicemente non è il film che ti aspettavi…
Questo “Mordimi”, non solo ha suscitato in me prima ancora di vederlo dei pregiudizi ma addirittura, una volta visto e digerito, li ha confermati appieno e li ha amplificati!
La solita “cavolata”?? Battute prevedibili, sciocche, infantili??? Magari si trattasse solo di questo…perché in effetti anche altri film, dello stesso genere, possono risultare tali, per una che apprezza (anche ma non solo) la psicologica e  introspettiva Solitudine dei numeri primi.
Ma con questo pseudo –film (perché solo così posso  personalmente definirlo) scendiamo proprio a livelli terra terra, al limite del cattivo gusto, dell’orripilante che sfocia a volte nel volgare, nello  sgradevole, mostrando dall’inizio (la parte forse più accettabile del tutto) alla fine una sorta d’insipidità fastidiosa, insopportabile affiancata da certa “stupidità” (consentitemi il termine)  di scene, situazioni, battute.
Da “amante” della saga di Twilight,  posso dire che le mie aspettative su “Mordimi” sono state di gran lunga deluse, ma non perché si tratta di una presa in giro della nota storia d’amore fra umana e vampiro (poiché sono frequenti i “film-parodia”), ma  perché si pone, a mio avviso, ad un livello di comicità (se si può chiamare tale) ridicola, piccola, spicciola, scontata e banale adatta ad un pubblico X ( non saprei sinceramente a chi consigliare tale film, forse a qualcuno che si accontenta di ridere con e per poco).  
Solo di una cosa sono sicura: da abituè di cinema per la prima volta in assoluto a metà film (anzi anche prima) ho sentito la necessità e l’urgenza di alzarmi e andarmene dalla sala.