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Ho letto adesso l'anno di nascita di Steven e devo dire che ne sono rimasto colpito. In questo film aveva quindi 58 anni!. Per la miseria, ne dimostra meno; ingrassato sì, ma sempre in una forma fisica impressionante. Sono un appassionato di arti marziali da sempre, e Bruce Lee è stato ed è ancora per me il punto di riferimento assoluto. Non mi piacciono i film del genere dove vi sono atleti che sembrano appunto più tali, anche se bravissimi, ma che si occupano più di funambolismi che di altro. Apparire realistici, veri, è riuscito a pochi. Bruce è stato il primo, un genio che non dimenticherò mai. Ce ne sono stati tanti altri bravi, ma come diceva lui ' sanno un pò di vino annacquato. Insomma, Steven, come Lee non tira pugni o calci più di ciò che occorre, nè cerca cose ad effetto. Gli unici due che a mio modo di vedere, amano andare diritti al sodo e che lo fanno restando tremendamente realistici. Ovviamente dalla parte di Seagal vi è anche un fisico a dir poco imponente che abbinato a tecniche sopraffine di Haikido, quali le leve articolari soprattutto, lo rendono 'un tipo' praticamente terrificante. Ciò che restituisce al vero appassionato è una sensazione di tremenda forza fisica, che unita all'arte marziale che lo rese celebre diviene un connubio strabiliante. Mozzafiato. In quanto al fim, rientra nei classici standard di Seagal: i cattivi di turno da dovere affrontare che si trovano di fronte un ex-agente speciale. Meravigliose scene di lotta, Seagal è Seagal, non un uomo pericoloso, di più, molto di più. Buona la trama. Steven sei un grande....!
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