Sheitan

..inoltre il finale non si risolve esattamente con il (banale) escamotage del sogno, come scritto in questa recensione, ma ha una struttura circolare e pessimista che qui non sto a spiegare (per non rovinare la visione a chi non l'abbia ancora fatto), ma simile a quella di "Audition" di Miike. insomma, utilizza un doppio deus-ex-machina che destabilizza in rapida successione la visione. forse veejay ha stoppato la visione prima della fine. sheitan non è un brutto film, e si inserisce nella nouvelle vague horror francese/francofona più come un divertissement che con vera personalità. la campagna, sinonimo di natura ed antitesi di civiltà "urbana", si riconferma significativamente(dopo Alta Tensione, Calvaire ed il padre Cane di paglia) luogo dove inscenare le paure più profondamente radicate nell'uomo moderno