Lezioni di felicità - Odette Toulemonde

rimane il fatto che lei ricca e lui povero non succede mai. nel '90 in una discoteca a rio fui eletto il ragazzo più bello (voi direte: in brasile ancora non avevano inventato gli occhiali?) e me ne andai a casa con una cavallona di 1m80. una volta in un villaggio di pescatori finita la serata danzante rimanemmo io e sei ragazze, tutte sedute a guardarmi aspettando che decidessi con quale avrei passato la notte. andrea, in situazioni "ambientali" simili, mi dici come sia possibile sentirsi infelici? beh, certo, se uno è gay o impotente...la felicità nell'interiorità? la felicità nelle piccole cose? autosuggestioni, narcotici "alla buddista". la felicità sta nelle "grandi cose", nella pienezza della potenza che tracima, nella facilità, nella naturalità dell'istino di raggiungere i suoi oggetti (che nella società cristiano-capitalista è rara eccezione, è una "grande cosa"). non potrei mai essere felice in una società malata.