Sanctimony

Seattle è scossa dal terrore: un efferato serial killer è al lavoro. Sui casi di omicidio indagano i detective Jim Renart e Dorothy Smith. Mentre il loro capo Mann cerca di tenere fuori dal caso i federali, le indagini si imbattono in Tom Turner, misterioso businnessman che sembra nascondere qualcosa... In un crescendo di terrore non mancheranno sangue e scioccanti rivelazioni. L'esordio hollywoodiano del Tedesco Uwe Boll è un film tv che viaggia continuamente dal giallo al thriller finendo anche nell'horror involontario e a tratti banale. La sceneggiatura piena di intrecci, omicidi e indizi scritta sempre dal regista non riesce a reggere l'ora e mezzo del film e, il colpevole, risulta scontato e come personaggio, è anche poco approfondito. Per il resto solo qualche parola per far capire in che atmosfera ci troviamo: scenografie di Tink di una Seattle da film horror, musiche techno/house brutte e frastornanti e produttori con scarso senso di come investire meglio il budget a disposizione. Come film non è malaccio, ma è inconsistente e cade inevitabilmente nel vortice del banale. Nel cast Casper Van Dien, Michael Parè, Jennifer Rubin, Catherine Oxenberg ed Eric Roberts.