4ng3l
|
venerdì 14 settembre 2012
|
rivalutato dopo un accurata visione, bel film
|
|
|
|
Il film ha i toni del dramma, dell'horror di meno. Nonostante non abbia una trama di contorno, non un difetto ma una difficoltà in più, si dimostra lodevole e strutturato con cura e qualità. Racchiude il dolore della guerra, le difficoltà di più ragazzini orfani e caccia fuori il lato diabolico di una mente disturbata e malvagia. Con questo dico che l'elemento horror è molto più di un fantasma, bensì una concentrazione del male racchiuso in una sola persona. Qui si nota l'elemento thriller perchè l'interessantissimo mostro è celato bene e non dà punti di riferimento. Un bel film.
|
|
[+] lascia un commento a 4ng3l »
[ - ] lascia un commento a 4ng3l »
|
|
d'accordo? |
|
onufrio
|
lunedì 18 giugno 2018
|
tra fantasmi buoni e umani cattivi
|
|
|
|
Ambientato nella Spagna di fine anni '30, in un periodo storico complicato per il popolo spagnolo, la vicenda è concentrata in una specie di orfanotrofio in cui si aggira un bambino fantasma morto in circostanze poco chiare. Ma il pericolo reale non viene dal fantasma, ma dall'uomo. Più che un horror è un film storico drammatico con lievi venature horror, diretto da un Del Toro ancora grezzo, seppur stilisticamente perfetto e con una narrazione ben curata. (Si evolverà successivamente con "Il Labirinto del Fauno")
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
figliounico
|
sabato 18 gennaio 2025
|
una telenovela col fantasmino
|
|
|
|
Al suo terzo film Guillermo del Toro nel 2001 dirige una ghost story drammatica, scritta da se medesimo, che ha molte cose in comune con una telenovela tanto da sembrare quasi un episodio di una serie Tv, non soltanto per i colori della fotografia, in cui predomina il giallo ocra del deserto che circonda la location, ossia un orfanotrofio mezzo diroccato piazzato in mezzo al nulla, ma anche per la trama in cui si antepongono agli orrori della guerra civile spagnola, che rimane sullo sfondo come fosse un fatto secondario e simbolicamente presente nella grossa bomba inesplosa ficcata nel terreno del cortile, le vicende ambiguamente amorose di una coppia matura e una avventura di ragazzini finita in tragedia; infine per il cast, con un attore giovane e belloccio, Eduardo Noriega, che nonostante faccia progetti di vita con la fidanzatina se la intende con la direttrice del collegio, Marisa Peredes, per impossessarsi dei lingotti dalla stessa tenuti sotto chiave in cassaforte, mentre per la donna attempata e senza una gamba spasima platonicamente il vecchio dottore, Federico Luppi, un divo argentino protagonista soprattutto di serie tv nel suo Paese.
[+]
Al suo terzo film Guillermo del Toro nel 2001 dirige una ghost story drammatica, scritta da se medesimo, che ha molte cose in comune con una telenovela tanto da sembrare quasi un episodio di una serie Tv, non soltanto per i colori della fotografia, in cui predomina il giallo ocra del deserto che circonda la location, ossia un orfanotrofio mezzo diroccato piazzato in mezzo al nulla, ma anche per la trama in cui si antepongono agli orrori della guerra civile spagnola, che rimane sullo sfondo come fosse un fatto secondario e simbolicamente presente nella grossa bomba inesplosa ficcata nel terreno del cortile, le vicende ambiguamente amorose di una coppia matura e una avventura di ragazzini finita in tragedia; infine per il cast, con un attore giovane e belloccio, Eduardo Noriega, che nonostante faccia progetti di vita con la fidanzatina se la intende con la direttrice del collegio, Marisa Peredes, per impossessarsi dei lingotti dalla stessa tenuti sotto chiave in cassaforte, mentre per la donna attempata e senza una gamba spasima platonicamente il vecchio dottore, Federico Luppi, un divo argentino protagonista soprattutto di serie tv nel suo Paese. Il personaggio interpretato da Noriega ricorda il maggiordomo di Diario di una cameriera di Bunuel, sia per la bramosia delle ricchezze della padrona di casa, che gli avrebbero permesso di realizzare i suoi progetti, sia per la nascosta simpatia per i fascisti che si manifesta chiaramente nelle ultime scene di entrambi i film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a figliounico »
[ - ] lascia un commento a figliounico »
|
|
d'accordo? |
|
|