Queso film, pur se non visto da me nella sua interezza, mi ha insegnato come effettivamente l'uomo possa anche vivere aldilà delle barriere del tempo, in uno stato di adolescenza prolungata all'infinito, fatta di insulsa sofferenza e di quasi compiacimento della stessa. Il film è scorrevole e divertente, ed il protagonista, fede, è decisamente ben caratterizzato, e calza abbastanza bene nel ruolo del personaggio di sfigato, una sorta di eroe romantico che insegue un obiettivo difficilmente raggiungibile. A differenza dell'eroe romantico per antonomasia però fede è una persona con il senso della misura, e dimostra di saper andare oltre la sua adolescenza prolungata dai rapporti affettivi mal corrisposti.
La musica è curata dai malfunk, gruppo di Marco Coccci (fede per l'appunto) e verte tendenzialmente verso un indie rock abbastanza gradevole.
Uno dei miei film preferiti, conto di rivederlo il prima possibile.
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