Starman

Un alieno arriva sulla terra e, in brevissimo tempo, da bambino si fa uomo. Questa brevissima mutazione avviene a casa di una donna e l'alieno è uguale al marito della donna stessa, defunto da poco.Il film è del 1984 e nel 1982 Spielberg aveva girato Et-l'extraterrestre Pensare che Carpenter ne sia stato influenzato, non è cosa peregrina. Rifarsi ad un film dove tutto funziona bene, risultando commovente, è molto rischioso. Carpenter rischia e ne paga le conseguenze Il film è suddiviso in due parti. Nella prima parte, la donna, interpretata da Karen Allen,  abbandonati i timori iniziali, cerca di insegnare all'alieno a vivere sulla terra, facendogli imparare la lingua e le usanze. L'alieno è interpretato da un Jeff Bridges, costretto dalla parte che recita, ad espressioni da totale rincretinito. La prima parte è quella che maggiormente assomiglia a Et-l'extraterrestre e ha tutte le apparenze di un potenziale film comico. Ci vorrebbe poco per far divertire maggiormente, ma le scelte sono sbagliate e alcune scene sono imbarazzanti. La seconda parte si normalizza e devia sul versante melodrammatico con la caccia all'alieno, che si scopre essere dotato di superpoteri,e la scontatissima storia d'amore tra i due che si conclude con un fiabesco addio. Sicuramente uno dei film meno riusciti di un regista che ha al suo attivo una filmografia degna di rilievo. La sceneggiatura è il vero punto debole, visto che la fotografia è più che decorosa.