Il mostro dell'obitorio

 Il regista(co-sceneggiatore assieme a Naschy)guarda a Frankenstein(ma privilegiando la figura del servo deforme e introducendo il mad doctor nella seconda parte) e a Lovecraft(per certi versi quasi anticipa "Re-Animator")rimaneggiando i clichè con bella grinta e audacia(il protagonista,pur gobbo e tartassato si spupazza non una ma ben due damigelle!).Gli effettacci gore abbondano,e sono piacevoli ancora oggi,più curati della media,come pure la confezione.La miscela di horror,melò (con anche un pizzico di erotismo)e fantascienza è simpaticamente naif e il ritmo è bello stringato,forse troppo:c'era materiale per girarci un altro film,e la creatura di Orla,che appare solo nel finale,è assai ridicola.Ma merita comunque la fama di cult che ha guadagnato col tempo,perchè è assai più curato e gustoso di altri titoli più blasonati del periodo(i film di Ossorio per esempio).Una vera chicca per i fan del genere.Naschy,pemiato al festival di Trieste,regge il ruolo con molta bravura.Qualche guizzo sadico oggi impensabile nelle sequenze con i ratti,gli animalisti sono avvertiti...