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"THe Perfect Furlough"(Blake Edwards, sceneggiatura di Stanley Shapiro, 1958). Un'èquipe di soldati e ufficiali di formazione scientifica trascorre vari mesi in una base artica segretissima, per ovvi motivi di spionaggio. Tra gli uomini, tutti scapoli serpeggia una profonda insoddisfazione, anzi frustrazione. Consultando vari psicologi, si fa strada l'idea che si possa dare, a sorteggio, una licenza premio a chi vincerà una specie di"riffa". E gli altri si"identitfhceranno"con il vincitore, che sarà a Parigi con l'attrice Sandra Roca(Linda Cristal interpreta il ruolo). Sarà così, ma il brillante caporale , che pure riuscirà a far inebriare la giovane attrice, è comunque controllato a vista dal(la)tenente addetta alla sorveglianza oltre che da alcuni attendendti. L'attrice risulterà"embarazada"(iicinta)in quanto sposata, il che, trattandosi di un'attrice , è notizia da tenere segreta...Alla fine il caporale si innamora della tenente, che avrà fatta innamorare("falling in love")e dunque si celebrano due matrimoni, quello dll'attrice con il fidanzato dipendente dalla casa produttrice di film e quello del caporale con la tenente. Commedia perfetta, veramente in stile Blake Edwards, dove tutto è assolutamente "armonizzato", a iniziare dalla consultazione degli alti vertici militari con l''équipe psicologica(di cui fa parte la tenente), dailitigi e dalla frustrazione tra i"mschioni frustrati"nella base artica, allo svolgersi della story, dapprima tra il caporale"rubacuori-Dongiovanni"e l'attrice e poi, invece, più serimaente, tra lo stesso caporale e la sua brillante superrore di grado. La"morale"è quella consueta dell'epoca, ossia che anche i più irriducibili si sposano e comunque finiscono per sposarsi, magari con la prospettiva della nascita di un"erede", ma lo svolgimento è così brillante, così "Impeccabile", per cui la mano di Blake Edwards(quello di "THe Pink Panther", per non citare altri film, ma da citare ce ne sarebbero tanti e tutti, a loro modo,"eccelsi")si vede sempre in una direzione d'attori e in una regia-che non si limita, chiaramente, né si può limitare alla sola direzione degli/dlelle interprreti- ma include tutti gli elementi, dalla scenografia al "commento" musicale)è sempre perfettamente riconoscibilie. Tony Curtis, il dongiovanni in veste di caporale, è al top in una delle sue migliori interpretazioni, Janet Leigh è la tenentina severa e invece allegra a fasi atlerne, Linda Cristal l'attrice molto romantica e brillante, ma anche tutti gli altri interpreti sono veramente capaci di intepretazioni dove possono anche permettersi degli"assolo", ma ben coordinati, dunque in una dimensone corale da apprezzare, riconoscendo, come detto sopra, il merito di Blake Edwards, regista sottovalutato rispetto ad altro in quanto verso il genere comico molti(in particoalre critici)hanno sempre avuto un attteggiamento di sciocca"sufficienza", quasi si trattasse di un genere di serie... Z. M;usiche sempre adattissime di Dàmaso Pérez Prado e scenografia a più mani, ma tutto sotto l'occhio vigile di quel vero mago della cinematrografia, soprattuttto leggera(ma si confrontava anche con altri generi)che è stato Edwards, appunto. El Gato
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