Cento serenate

Nelle mani esperte, diligenti e sapienti di Anton Giulio Majano si produce, in Italia, nel primo dopo guerra, la commedia del "sorriso" e "canzoni", dal titolo "Cento serenate". Il personaggio chiave di "Cento serenate", documentario vivo, brillante e incredibilmente moderno, è, senza se e senza ma, il divo incontrastato del cinema italiano degli anni '50, Giacomo Rondinella. E'il momento, bisogna onestamente dirlo, in cui il pubblico va letteralmente in delirio per il giovane, bravo e simpatico Rondinella, attore-cantante regale, dalla voce unica e inconfondibile. La statura, poi, degli attori che splendidamente girano attorno al maestro Giacomo Rondinella, appare davvero elevata: Gerard Landry, Gianna Damiani Segale, Maria Fiore, Luisa Rivelli, Giancarlo Nicotra, Rosario Borelli, Fiorenzo Fiorentini, Nico Pepe, Alberto Talegalli, Giuseppe Addobbati, Eduardo Passarelli. Il tema di questa commedia all'italiana, apparentemente sbarazzino, ma di sicuro deliziosamente impegnativo, è, tuttavia, impregnato di contenuti di ordine morale, sociale e civile molto alti. E' chiaro che, stando così le cose, "Cento serenate", alla fine, piaccia o non piaccia, non poteva essere che un bel film d'amore. Il tempo, del resto, in quest'ottica, è sempre galantuomo. Ultima annotazione: in questo film d'amore e di canzoni la coppia Maria Fiore e Giacomo Rondinella continua a incantare, tra vecchie e nuove tendenze, fattuali e non, in maniera indicibilmente bella. Gianni Cannone.