Lietta Tornabuoni
La Stampa
Che colpo, ecco riuniti in un solo film quattro classici tic di un cinema francese contemporaneo: l’attenzione alle ragazze molto giovani, appena uscite dall’adolescenza; l’ambientazione Occupation, a Parigi e nella Francia invase dai tedeschi del 1942 1943; la musica classica usata come elemento elevato, nobilitante, origine e accompagnamento di sentimenti delicati, di sottigliezze psicologiche; l’ispirazione tratta dal romanzo di uno di quegli autori che la voga del momento trasforma in una sorta di logo sempre efficace, e che fatalmente finiscono sempre per venir traditi nell’essenziale. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2659 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1 Maggio 1993