Nina |
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Un film di Elisa Fuksas.
Con Diane Fleri, Luca Marinelli, Ernesto Mahieux, Luigi Catani, Marina Rocco.
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Drammatico,
durata 84 min.
- Italia 2013.
- Fandango
uscita giovedì 18 aprile 2013.
MYMONETRO
Nina
valutazione media:
2,77
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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la ricerca di un' identitàdi lincefrancy72Feedback: 203 | altri commenti e recensioni di lincefrancy72 |
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sabato 20 aprile 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Opera prima di Elisa Fuksas, Nina, racconta l’estate solitaria di una ragazza di trent’anni che rimane in una Roma deserta, ospite a casa dei genitori di un suo caro amico per prendersi cura del cane Omero, del porcellino d’India Armando e di un meraviglioso acquario di pesci. La sua estate trascorre prendendo lezioni di scrittura cinese dallo strano e bizzarro professore (Ernesto Mahieux), che la riceve tra statue di Madonne e ceri accesi, insegnando canto ad una ragazza consapevole del suo limitato talento e soprattutto mangiando torte intere con la speranza di colmare la solitudine sempre presente in lei stessa. Il tutto si svolge in una location scelta dalla regista in maniera non casuale, (ella è laureata in architettura), il quartiere dell’EUR, dove l’architettura razionalista e urbanistica dei luoghi le sono serviti a spiegare il senso di confusione e di spaesamento di Nina. La protagonista del film è una donna problematica, una donna incapace di sentire, una donna alla ricerca della propria identità. Mentre si guarda il film, allo spettatore viene trasmetto un senso di vuoto, di angoscia, di sospensione, e direi, anche di attesa di qualcosa che sta per accadere. Il film affascina molto per la cura delle immagini , per la semplicità e la tenerezza della protagonista che riesce ad avere un unico rapporto umano e autentico con un bambino di 9 anni. Sono gli sguardi di Nina, gli occhi del bambino Ettore che parlano e narrano il film. Molto brava Nina, l’attrice Diane Fleri, che è riuscita ad interpretare la donna inquieta e tormentata dalle sue paure, come quella di amare e di essere amata, risvegliata dall’incontro con un musicista Fabrizio, Luca Marinelli, e dove lei è impreparata a viverla, infatti dice “ad essere normali come gli altri, ho paura!”. Infine si può dire che Nina è un film pieno di originalità estetica, elegante ed emozionante.
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