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Ci sono due tipologie di cocktail, quelli che amalgamano ingredienti diversi per un gusto unico e quelli che si ottengono mischiando ingredienti a caso e che servono soltanto per ubriacarsi. Alla fine di questo film, infatti, lo spettatore si alza barcollante per il sonno e la sbornia. Sull'onda di Harry Potter, ecco il solito film di stampo Disney in cui l'ennesimo ragazzo "sfigato" ma super intelligente riesce nell'ordine a: 1 diventare stregone, 2 salvare il mondo, 3 conquistare la ragazza. Insomma gloria, fama (positiva) e una ragazza stupenda. E' vero i ragazzi hanno bisogno di sogni, ma forse si è un po' esagerato: i soli effetti speciali e una trama tra le più inconsistenti e banali non bastano a valorizzare il prezzo del biglietto. Buona l'interpretazione di Cage, a suo agio nel ruolo, indisponente e a tratti imbarazzante il ragazzino esperto di fisica che diventerà il salvatore dell'umanità. Tutto già visto, tutto scontato, a parte il biglietto. Per uno spettatore che vuole stordirsi con un beverone che lascia un cattivo sapore in bocca: Harry potter a confronto è un Cuba Libre...e ho già detto tutto.
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