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Il libro che Ellie regala a Carl quando erano piccoli si intitola: “Le mie avventure”. C’è una parte completata con pezzi di giornale delle imprese del loro idolo Muntz, alcune foto di lei quando è bambina, il desiderio fanciullesco di partire per Paradise falls.
Poi c’è una parte bianca, da completare.
Il libro accompagnerà i due protagonisti nella loro vita, e Carl dopo la morte della moglie resterà con quel libro in mano.
Carl non capisce però che quel libro è il suo “ciclo” di vita con Ellie, che si conclude con la morte di lei.. crede invece di dover partire per Paradise falls, per completarlo.
Ma in realtà le varie peripezie lo porteranno a capire che “le cose da fare” non erano andare a trovare il loro idolo comune Muntz, o portare la casa in cima alle cascate.
Le “cose da fare” con Ellie in realtà erano già tutte state fatte. Quelle pagine bianche sono in realtà già tutte piene: piene della loro avventura.
E per ogni avventura che finisce ce ne deve essere un’altra che inizia, quella di educare il piccolo Ronnie, che un padre non lo ha.
Il film è ricchissimo di significati profondi, di sicuro lo rivedrò altre volte. Consiglio a tutti di vederlo.
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