weach
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giovedì 5 maggio 2011
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le immagini parlano più delle parole
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ultima
Dal titolo italiano Luna di fiele ,di Roman Polanski questo film è trasposizione cinematografica del romanzo”Lunes de fiel “ di Pascal Bruchner.
Il tema trattato di perversione e pratiche di sadomasochismo porta ad imbastire una storia “sprovvista di paracadute” , dove i due protagonisti Oscar e Mimì ineluttabilmente realizzano, oltre lo spazio ed il tempo, l’unione perfetta ed indissolubile inscenando il più teatrale dei drammi , quello dell’omicidio suicidio.
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ultima
Dal titolo italiano Luna di fiele ,di Roman Polanski questo film è trasposizione cinematografica del romanzo”Lunes de fiel “ di Pascal Bruchner.
Il tema trattato di perversione e pratiche di sadomasochismo porta ad imbastire una storia “sprovvista di paracadute” , dove i due protagonisti Oscar e Mimì ineluttabilmente realizzano, oltre lo spazio ed il tempo, l’unione perfetta ed indissolubile inscenando il più teatrale dei drammi , quello dell’omicidio suicidio.
Oscar e Mimì vivono insieme tutta la parabola ascendente e discendente di una storia d’amore che, per essere vivificata ,deve includere pratiche di perversione e “sado maso “ che porteranno ad unire indissolubilmente vittima e carnefice verso una interazione energetico, intensa, complessa.
Oscar e Mimì devono scambiarsi i ruoli di carnefice e vittima per poter assimilare l’intera forza vettoriale che li lega; solo quando”altro “ non resta da intentare l’integrazione, la simbiosi , la fusione sarà perfetta con l’atto più cruento che si possa immaginare fra vittima e carnefice: il suicidio omicidio.
In Polanski non alberga giudizio ma esclusivamente il ruolo di osservatore degli eventi , dei giochi che vengono messi in campo da questi due amanti speciali disposti a sublimare e fondersi oltre una dimensione di forma ,attraverso l’ablazione dell’essere.
Quello che apparentemente sottolinea la regia , anzi, ammalia l’attenzione della stessa,è l’osservazione di questo rapporto di prigioniero , claustrofobico che si instaura fra gli amanti e che ineluttabilmente porta allo strangolamento del rapporto stesso.
Perché Polanski sceglie questo soggetto?
Molte potrebbero essere le risposte fra cui la complessità del personaggio Polanski che ama sondare ogni percorso; aggiungerei anche il suo passato fatta di tentativi complessi e di dolori intensi, che hanno porto il regista verso una visione pessimistica della vita o quanto meno densa di insicurezze e di provvisorietà.
Il protagonisti Mimì alias Emmanuelle Singer ,Oscar alias Peter Coyote ,Nigel alias Hugh Grant. Fiona alias Kristin Scott rappresentano gli archetipi i primi due del male o polarità negativa gli ultimi due invece gli archetipi della polarità positiva che in una sorta di gioco di risonanze si attraggono , sino confondono , si uniscono e poi , definitivamente si separano riprendendo il loro naturale precorso energetico,il loro karma.
Luna di fiele un film importante da scrutare con calma per coglierne la profondità che viene messa in scena .
Grazie
Weach illuminati
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charlo
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lunedì 3 ottobre 2011
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il genio non delude
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Roman ci regala una pellicola ove riappare la sua ossessione x situazioni claustrofobiche, anche se in misura più tenue rispetto al passato (Repulsion - Cul de sac). Il film inizia in una crociera dall'Italia x Istanbul (altro contesto chiuso, ermetico, senza scampo), ma è solo un pretesto per introdurre in flash back la vera storia, quella del paraplegico americano protagonista indiscusso del film.
La sua, è una storia d'amore di quelle totalizzanti, senza scampo, una partita a scacchi di mosse e contromosse che tengono sempre incerto l'esito finale.
Introdotta la figura di una "femme fatale" atipica(la sensuale Emmanuelle Seigner), in quanto è nel contempo donna persuasiva e disarmata, ma porta l'uomo,percorso ineluttabile, ad una remissione totale alla sua volontà.
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Roman ci regala una pellicola ove riappare la sua ossessione x situazioni claustrofobiche, anche se in misura più tenue rispetto al passato (Repulsion - Cul de sac). Il film inizia in una crociera dall'Italia x Istanbul (altro contesto chiuso, ermetico, senza scampo), ma è solo un pretesto per introdurre in flash back la vera storia, quella del paraplegico americano protagonista indiscusso del film.
La sua, è una storia d'amore di quelle totalizzanti, senza scampo, una partita a scacchi di mosse e contromosse che tengono sempre incerto l'esito finale.
Introdotta la figura di una "femme fatale" atipica(la sensuale Emmanuelle Seigner), in quanto è nel contempo donna persuasiva e disarmata, ma porta l'uomo,percorso ineluttabile, ad una remissione totale alla sua volontà.
Bella pure l'interpretazione di Hugh Grant , nelle vesti del giovane inglese, che col suo perbenismo e puritanesimo introduce un elemento di stimolo nella coppia, la quale lo usa per i loro perversi gioca da coppia distrutta....
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i'libano
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lunedì 6 giugno 2011
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luna di fiele...
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Film meraviglioso,la storia parla di un'amore "malato" o se preferite del "troppo amore" ,di quei rapporti tra due persone che inizialmente sembrano sogni ma che poi alla fine risultano per quello che sono, finendo così col farsi del male a vicenda...bravissimi attori e una regia che solo Polanski ci può regalare.
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