davide chiappetta
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martedì 24 gennaio 2012
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kriminale gentiluomo
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Ispirato al fortunato fumetto firmato Max Bunker (creatore di Alan Ford), è il primo dei due film dedicati a Kriminal, nostrano genio del crimine, portato sullo schermo dal grande Umberto Lenzi (che firma soggetto e regia) ed interpretato dallo sconosciuto e platinato Glen Saxon. Il film è piuttosto veloce, ben congegnato, con una trama semplice ed ai limiti dell'irreale; i protagonisti sono convincenti nonostante una sceneggiatura a volte troppo risicata a volte poco 'professionale'.
Nel complesso, tuttavia, è una pellicola che scorre felicemente, con continui colpi di scena, tra lusso e belle donne.
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Ispirato al fortunato fumetto firmato Max Bunker (creatore di Alan Ford), è il primo dei due film dedicati a Kriminal, nostrano genio del crimine, portato sullo schermo dal grande Umberto Lenzi (che firma soggetto e regia) ed interpretato dallo sconosciuto e platinato Glen Saxon. Il film è piuttosto veloce, ben congegnato, con una trama semplice ed ai limiti dell'irreale; i protagonisti sono convincenti nonostante una sceneggiatura a volte troppo risicata a volte poco 'professionale'.
Nel complesso, tuttavia, è una pellicola che scorre felicemente, con continui colpi di scena, tra lusso e belle donne. Ottimi titoli di testa e finale suggestivo.
Note:
La principale differenza col fumetto originale di Magnus e Bunker risiede nella caratterizzazione del protagonista: mentre nella versione cartacea Kriminal è un personaggio cinico e spietato, che uccide a sangue freddo ed è soggetto ad attacchi d’odio e sadismo quasi inauditi, nel film viene invece presentato come un aitante ladro gentiluomo. Altre differenze sostanziali sono sia nello stile che nei contenuti. Infatti, se è vero che il fumetto dovette subire svariati casi di censura in quanto conteneva linguaggio scurrile e scene erotiche fin troppo esplicite per l'epoca, nel film non è presente pressoché alcun richiamo di tale genere. .
Artisticamente parlando, non è affatto difficile rendersi conto che Kriminal venne realizzato sulla falsa riga dei film di James Bond, che in quegli anni godevano di una popolarità incommensurabile. Diverse scene propongono evidenti citazioni alle avventure di 007 (ad esempio una scena in cui il protagonista veste un elegante smoking bianco al tavolo da gioco), e la stessa recitazione di Glenn Saxon fa palesemente il verso a quella del ben più famoso Sean Connery.
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fedeleto
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lunedì 12 gennaio 2015
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lenzi vs bunker
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Kriminal è un pericoloso ladro che sfugge all ' impiccagione (grazie alla stessa scotland yard, che cosi crede di pedinarlo per sapere dove tiene la corona di Inghilterra) per progettare un furto di diamanti. Scotland Yard fallisce e Kriminal la fa franca viaggiando da Madrid a Istambul, ma l' ispettore Milton non si arrende.Umberto Lenzi (il trionfo di robin hood, caterina di russia, le spie amano i fiori) firma soggetto e sceneggiatura olyre chiaramente alla regia.Ne esce una pellicola senza dubbio avventurosa dai toni esotici al gusto di spy story.Lenzi si autoplagia (la scena del manichino sotto la doccia ricorda le spie amano i fiori) ma gli amanti dell' eroe a fumetti della bunker non saranno soddisfatti, in fondo mancano ad esempio scene sulla biografia del personaggio, il classico domandone -perché Kriminal è diventato Kriminal? Oltretutto Gleen saxon come criminale crudele non è credibile per via della sua faccia d angelo.
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Kriminal è un pericoloso ladro che sfugge all ' impiccagione (grazie alla stessa scotland yard, che cosi crede di pedinarlo per sapere dove tiene la corona di Inghilterra) per progettare un furto di diamanti. Scotland Yard fallisce e Kriminal la fa franca viaggiando da Madrid a Istambul, ma l' ispettore Milton non si arrende.Umberto Lenzi (il trionfo di robin hood, caterina di russia, le spie amano i fiori) firma soggetto e sceneggiatura olyre chiaramente alla regia.Ne esce una pellicola senza dubbio avventurosa dai toni esotici al gusto di spy story.Lenzi si autoplagia (la scena del manichino sotto la doccia ricorda le spie amano i fiori) ma gli amanti dell' eroe a fumetti della bunker non saranno soddisfatti, in fondo mancano ad esempio scene sulla biografia del personaggio, il classico domandone -perché Kriminal è diventato Kriminal? Oltretutto Gleen saxon come criminale crudele non è credibile per via della sua faccia d angelo.Godibili i titoli iniziali e finali fatti a fumetti.Si arriva alla sufficenza con grande sforzo, peccato che esista il fumetto e dunque il paragone, , altrimenti la pellicola potrebbe salvarsi.Tematicamente Lenzi continua con lo scontro, qui dettato da polizia e criminalità. Da vedere Per una serata senza troppe pretese.
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nick castle
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giovedì 7 ottobre 2010
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lenzi d'annata!
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Patetico thriller all'italiana, nonostante le location straniere e gli attori per la maggior parte anglofoni. Tratto dal fumetto di Max Buncher, Lenzi porta al cinema un ladro non troppo gentiluomo, che vorrebbe avere il carisma di Lupin ma non ci riesce e che anticipa lo 007 di Roger Moore. Insomma, il film ha delle note positive, tra cui i superbi titoli di testa, realizzati in stile fumetto in movimento e anche le musiche di Roberto Pregadio non sono male per un film dell'epoca. Tra citazioni a "La pantera rosa" e "Dalla cina con furore", del film si salva davvero poco.
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