Home

Acquista su Ibs.it   Dvd Home   Blu-Ray Home  
Un film di Ursula Meier. Con Isabelle Huppert, Olivier Gourmet, Madeleine Budd, Kacey Mottet Klein, Adélaïde Leroux.
continua»
Drammatico, durata 95 min. - Svizzera, Francia, Belgio 2008. - Teodora Film uscita venerdì 30 gennaio 2009. MYMONETRO Home * * 1/2 - - valutazione media: 2,94 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
carloalberto mercoledì 3 novembre 2021
uno sguardo dal finestrino Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

 Un film dichiaratamente allegorico di Ursula Meier, con Isabelle Huppert e Olivier Gourmet, sull’impossibilità di mantenere armoniosamente in equilibrio i rapporti affettivi in una famiglia moderna, ma non del tutto omologata nei ritmi cittadini, destinata ad implodere a causa delle pressioni invasive della società di massa. Il finale resta  ambiguamente in bilico tra l’amarezza e la disillusione della presa d’atto di un fallimento e la speranza utopica in una possibile via di fuga, un’alternativa al disastro compiuto ad opera di un gesto rivoluzionario.
La vecchia casa colonica, con un piccolo spazio all’aperto, è l’idillio collocato ai margini di un mostro dormiente, un’autostrada non finita e mai aperta al traffico, che incombe minaccioso pronto a risvegliarsi. [+]

[+] lascia un commento a carloalberto »
d'accordo?
gianleo67 sabato 10 agosto 2013
effetti parossistici di una grottesca modernità Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Quando sulla traccia viaria che costeggia la loro casa tra i campi della provenza viene finalmente ultimata e inaugurata una trafficata superstrada, un nucleo familiare si trova costretto dapprima a convivere con la paradossale situazione che si viene a creare tra isolamento, difficoltà logistiche e insostenibili rumori di fondo e successivamente con il disperato tentativo di una asfittica reclusione all'interno di una invivibile prigione domestica. Finale liberatorio.
Attraverso lo sguardo implacabile di un assurdo disincanto sull'ordinario domestico che si trasforma nell'inevitabile paradosso di una metafora sulla frammentazione e l'isolamento sociale, negli effetti collaterali di una grottesca modernità dove perfino una fondamentale infrastruttura di trasporto e di mobilità viaria diventa il simbolo di un invalicabile confine fisico e culturale, la franco-elvetica Ursula Meier, puntando ad una lenta esasperazione sociologica più che alla drammatizzazione sociale, cerca di riprodurre la insanabile dicotomia tra natura e cultura nella storia (singolare ed esemplare) di una famiglia ai margini di una miope civiltà della comunicazione. [+]

[+] lascia un commento a gianleo67 »
d'accordo?
francesco2 venerdì 28 giugno 2013
un'opera prima ancora incompiuta Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
0%

"Sister", l'anno scorso, mi è parso una vera rivelazione, anche se non tra i titoli migliori della stagione cinematografica. Ma lì viene meglio analizzato il rapporto ambiguo tra i due protagonisti, anche a costo di rischiare un film più schematico. Qui si attinge, più o meno consapevolmente, dal Jeunet di "Delicatessen", forse dai Dardenne, persino forse dal Seidl di "Canicola" nei primi piani sulla sorella che fuma sempre. Persino la Huppert (ap)porta qualcosa di "Chabroliano" al suo personaggio. Ma manca quel senso del grottesco che impedisce di annoiarsi un tantino, ed i personaggi femminili, in fondo, rischiano chi più chi meno di apparire macchiette. Resta la tendenza, sin da questa opera prima, a dipingere chi sia "Fuori dal mondo". [+]

[+] lascia un commento a francesco2 »
d'accordo?
taxidriver lunedì 18 luglio 2011
buon esordio di realismo grottesco della meier Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Ho visto questo film ieri sera su Raitre. Era appena iniziato credo, comunque ho notato subito che il regista, che poi ho scoperto essere una lei, aveva talento. La trama in sè non è originale, e anche i personaggi sono fin troppo stereotipati.
Ciò che mi ha più colpito, nel film, è la mancanza di comunicazione ed empatia tra i membri della famiglia: sembra che siano incapaci di comunicare i propri stati d'animo e il loro vissuto quotidiano tra di loro, così come di capirsi a vicenda, almeno fin quando non scoppiano in pianti disperati o in accessi d'ira incontrollati. Solo allora emerge l'affetto, il legame che li unisce.Tuttavia, questo aspetto psicologico non è da considerarsi un punto debole del film, ma piuttosto potrebbe rappresentare la visione della regista sui rapporti umani (in questo caso circoscritti al nucleo familiare) o anche un espediente per tenere alta la tensione. [+]

[+] lascia un commento a taxidriver »
d'accordo?
chiarialessandro martedì 16 marzo 2010
un nuovo antonioni? un nuovo bunuel? Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

Un film surreale che non è solo un film ma anche (o forse soprattutto) una metafora, una parabola; dedicato non tanto a chi cerca una logica stringente quanto piuttosto delle sensazioni, degli spunti per capire, per capirsi, per parlare, confrontarsi, discutere e approfondire. E di spunti ce ne sono veramente tanti: l'alienazione, la solitudine, la famiglia (in questa circostanza "cementata" nell' affetto tra i suoi cari), la disperazione, l'ecologia, la pace, la solitudine, la tranquillità. Tutto questo ai piedi di un'interpretazione di un'Isabelle dolente, malinconica, comunicativa, appassionata, preoccupata, innamorata. In una parola: pressochè perfetta. [+]

[+] lascia un commento a chiarialessandro »
d'accordo?
luana giovedì 24 settembre 2009
artificioso Valutazione 1 stelle su cinque
57%
No
43%

Si costruisce una situazione artificiosa che vuole essere metaforica e disturbante..in puro stile Haneke.All'inizio ci sono lampi realistici..quelli che servono per dare una credibilità alla storia..ma si capisce che si sta camminando vicino al baratro..e come la follia non esplode di colpo ma progredisce per ambigui segnali..ci convinciamo anche noi che si può fare,che si può sopravvivere, quasi vivere alla meno peggio...finchè l'esplosione accade e tutto accellera all'impazzata..con pause illusorie come far correre in bicicletta il bambino stanco nell'austrada.. vuota di notte. Si nega un incubo ma ne apre un'altro, che nel suo silenzio è ancora più assordante. E nel finale, a mio parere dal carattere anch'esso illusorio si esce dal bunker per respirare. [+]

[+] lascia un commento a luana »
d'accordo?
lisbeth mercoledì 9 settembre 2009
in bicicletta sull'autostrada Valutazione 4 stelle su cinque
78%
No
22%

La voce di Nina Simone con Wild in the Wind scorre sui titoli di coda, mentre resti fermo sulla poltrona e ripercorri le immagini en arrière, e cerchi di capire cosa ti ha avvolto come in una ragnatela di questo film, "la negazione del road-movie" dice la Meier, eppure parla di autostrada, di automobili. C'è una casa dove tutto sembra correre leggero nel vento e finirà con porte e finestre murate.E' un ossimoro,questo film, dove gli estremi impensabilmente si toccano giustificandosi, anzi, integrandosi in uno straniamento totale. Dire che è una metafora è abbastanza ovvio, credo banalizzante, finirebbe in un déja vu centinaia di volte. Lasciamolo da parte il sermoncino sulla (in)civiltà dei consumi, delle macchine che ci divorano, della spazzatura che ci affoga. [+]

[+] lascia un commento a lisbeth »
d'accordo?
astromelia lunedì 31 agosto 2009
soffocante Valutazione 2 stelle su cinque
33%
No
67%

ti aspetti il peggio fin dal principio, travolti dalle auto magari,ma poi il film scivola nel quasi banale frastuono,solo che a vedersi e sopratutto sentire il rumore delle auto,ti rintrona la testa e si finisce quasi d'impazzire alla loro stregua

[+] lascia un commento a astromelia »
d'accordo?
liuk© sabato 16 maggio 2009
difficile da giudicare ma comunque scadente Valutazione 2 stelle su cinque
54%
No
46%

Questo è il classico titolo che lascia l'amaro in bocca: la prima parte è brillante, originale e divertente, per mezz'ora "Home" sembra essere veramente un piccolo gioiello della cinematografia europea. Poi il delirio, il disastro.. con l'apertura dell'autostrada tutti perdono la testa, regista e sceneggiatore compresi. Le battute diventano improbabili, le scene non hanno il minimo senso e tutto è sovvertito, lasciando sbigottiti e perplessi i poveri spettatori. Peccato veramente, speriamo che nella prossima pellicola questa nuova regista abbia il decoro di rimanere sobria per tutta la registrazione e non solo per 30 minuti!

[+] lascia un commento a liuk© »
d'accordo?
houssy mercoledì 13 maggio 2009
home: cupo e bellissimo Valutazione 4 stelle su cinque
60%
No
40%

La famiglia è un non luogo, un organismo crudele ed onnivoro capace di distruggere, fagocitare e soffocare tutti coloro che la compongono. La disgregazione e la fuga sono le uniche vie d'uscita ad un amore opprimente, capace di annullare chiunque abbia l'ardire di avvicinarsi. Home è un film sulla famiglia, parte come una commedia nera e lentamente si trasforma in un cupo film dell'orrore. La trama è singolare e per una volta vale la pena ricordarla: l'esistenza di una famiglia qualunque viene sconvolta il giorno in cui si apre al traffico l'autostrada che passa a fianco della loro casa, quella che al principio sembra solo essere una gran seccatura, lentamente trasformerà radicalmente le vite di tutti. [+]

[+] lascia un commento a houssy »
d'accordo?
pagina: 1 2 »
Home | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Marianna Cappi
Pubblico (per gradimento)
  1° | pipay
  2° | missvirgo
  3° | lisbeth
  4° | /bizzarrevisioni.iobloggo.com
  5° | liuk©
  6° | isabella vanni
  7° | houssy
  8° | francesco2
  9° | carloalberto
10° | gianleo67
11° | gaiakanti
Rassegna stampa
John Vignola
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 30 gennaio 2009
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità