Una battaglia dopo l'altra |
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Un film di Paul Thomas Anderson.
Con Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Benicio Del Toro, Regina Hall.
continua»
Titolo originale One Battle After Another.
Drammatico,
durata 161 min.
- USA 2025.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 25 settembre 2025.
MYMONETRO
Una battaglia dopo l'altra ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Non ci resta che ridere bene
di Fabio Ferzetti L'Espresso
Un gruppo di rivoluzionar* dai nomi bizzarri mette a ferro e fuoco l'America di una quindicina d'anni fa ma perde tutto. Le battaglie, l'onore, la libertà. Le donne sono nere, smisurate, stupende, così sfrenatamente sexy da confondere i poliziotti che dovrebbero arrestarle, e anche se stesse. I maschi sono bianchi, indecisi, totalmente soggiogati da quelle superdonne pronte a tutto. Forse, chissà, perfino a tradire. Ovvero a lasciarsi sedurre dal Potere, perché come diceva Kubrick nella vita tutto è sesso tranne il sesso: il sesso è potere. Così, quando l'afro -walkiria Perfidia Beverly Hills (Teyana Taylor) si trova davanti il roccioso capitano Lockjaw (Sean Penn), la lotta per la supremazia passa dai blitz pro -immigrati e dalle rapine in banca a un terreno più angusto ma decisivo. La camera da letto. Vista più o meno come un ring MMA.
Con conseguenze imprevedibili, anche a lungo termine. Perché ogni rivoluzione, specie se interrotta, si misura dai suoi effetti secondari. E la gravidanza imprevista di Perfidia, divisa tra il capitano Lockjaw (più o meno Serramascelle) e il suo compagno ufficiale, il premuroso Pat che in latitanza diventa Bob (Leonardo Di Caprio), scatena nel corso degli anni una infinita, tempestosa, esilarante resa dei conti tra due Americhe. Attraversate da altre due rivoluzioni che scompigliano menti e schieramenti. La prima naturalmente è quella digitale. L'altra quella del gender. Che spiazza anche i ribelli di un tempo come Bob. Alle prese con una figlia ormai adolescente, Willa (Chase Infiniti), che non ha mai conosciuto la madre e giudica quel padre, sempre chiuso in casa a farsi le canne e guardare film in bianco e nero ("La battaglia di Algeri"!), un vecchio paranoico... Il resto è grandissimo cinema, costruito reinventando e aggiornando il vecchio "Vineland" di Thomas Pynchon. Ma soprattutto incrociando, da maestro, due piste. Di qua l'umorismo di dialoghi e situazioni (i goffi gadget analogici, il tormentone delle parole d'ordine, i deliri ideologico -narcisistici che affliggono rivoluzionari e suprematisti). Di là travolgenti scene d'azione (solo pellicola, zero effetti digitali) che oggi non sa fare più nessuno. Ed ecco battaglie, sparatorie, inseguimenti (la folle corsa tra le cunette rievoca e oscura il classico "Bullitt"), cattivi da antologia, un'intelligenza visiva e narrativa senza pari. Con sentimento, perché alla fine tutto gira intorno a due domande. Cosa significa (oggi) famiglia? Che speranze ha chi si ostina a sognare un mondo diverso? P. T. Anderson e il suo meraviglioso cast sussurrano una risposta. Le musiche di Jonny Greenwood la esaltano.
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Uscita nelle sale
giovedì 25 settembre 2025 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 494 sale cinematografiche: |