Dylan Southern traspone Il dolore è una cosa con le piume, ma nel passaggio dalla pagina all'immagine mancano equilibrio, radicalità e coinvolgimento. Special Gala a Berlino 75
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Una serie di litografie apre The Thing with Feathers, adattamento del romanzo di Max Porter che sceglie di "nascondere" quel che il testo originale mette in evidenza: Grief Is the Thing with Feathers cioè Il dolore è una cosa con le piume. E più che una scelta dettata dall'asciuttezza sembra essere un modo per "nascondere" il film (a Berlino 75 come Special Gala dopo la première mondiale al Sundance).
Perché, sì, "la cosa con le piume" appare quasi subito, annunciata da quelle cupe litografie dei titoli di testa a rappresentare il lavoro e la forma espressiva del protagonista, un graphic novelist devastato dall'improvvisa morte della moglie. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2877 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 18 febbraio 2025