Alpha

Ilaria Feole

Nell'incipit l'inchiostro scorre sulla pelle mentre la voce divina di Beth Gibbons attacca Roads dei Portishead. «Oh/can't anybody see/we've got a war to fight ». Tutto è già potentissimo e suggestivo, e al contempo vaghissimo e opaco: siamo negli anni 90? È il passato o un presente alternativo? La guerra in corso è quella contro l'AIDS, cui sembra alludere la misteriosa epidemia che circola nel mondo della preadolescente Alpha, un virus che tramuta in friabile pietra i tessuti umani, trasformando i malati in precarie statue viventi? Tutta l'opera terza di Julia Ducournau procede nell'accumulare momenti di stordimento/spaesamento audiovisivo, grazie all'indubbio talento visionario della regista e a un uso piuttosto magniloquente della colonna sonora, ma nessuno della miriade di possibili significati che quelle immagini suggeriscono sembra veramente dipanarsi dal film. [...]

di Ilaria Feole, articolo completo (1720 caratteri spazi inclusi) su Film TV 16 settembre 2025