Sulla terra leggeri

La leggerezza della memoria

Nella casa di Gian, professore di etnomusicologia senza più memoria, si vive un lutto a cui l'uomo assiste come se fosse un estraneo, perduto dentro una nebbia in cui non riconosce nemmeno la figlia Miriam. Che gli consegna un diario da lui scritto in gioventù, in cui parla del suo primo amore, Leila, e di un rendez-vous mancato in Tunisia: Gian vi si aggrappa per riannodare i frammenti di un discorso esistenziale, prima ancora che amoroso, anche se a un certo punto si deve confrontare con le pagine bianche. [...]

di Enrico Danesi, articolo completo (1696 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 8 dicembre 2024