Scomode verità

Fotografia respingente di un quadro familiare non sano, il cinema del regista non è più minimalista ma, al contrario sovrascritto, e fotografia d'un eccesso emotivo difficilmente comprensibile

Di tanto in tanto accade, che un film presenti un personaggio miserabile e irritante a tal punto, da subire inaspettatamente un radicale cambio di rotta. Una redenzione salvifica, capace di condurre lentamente le sorti del racconto e del personaggio da tutt'altra parte. Così da coinvolgere lo spettatore in una trasformazione emotiva totale, che dialoga con il reale e i repentini cambi d'umore che quotidianamente ci ritroviamo a vivere, o altrimenti ad osservare, tanto su noi stessi, quanto sugli altri. [...]

di Eugenio Grenna, articolo completo (3748 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 29 maggio 2025