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Il documentario sul rabbino-drag queen Amichai Lau-Lavie, è un ritratto audace e interessante sull'esplorazione dell'inclusione e della ricerca della propria identità. RoFF19. Special Screenings
di Ester Guidobaldi Sentieri Selvaggi
"Gli artisti sono i nuovi rabbini". Il documentario Sabbath Queen diretto da Sandi DuBowski segue per 21 anni la storia di un personaggio tanto singolare quanto eccentrico e determinato: Amichai Lau-Lavie, rabbino ortodosso e drag queen. Erede di 38 generazioni di rabbini, l'uomo si avvicina a una carriera religiosa senza voler abbandonare le sue ideologie fondate sulla libertà e sulla ricerca intellettuale, sessuale, mistica e spirituale dell'uomo. È noto per aver fondato il Lab/Shulan, una congregazione ebraica sperimentale di cui fanno parte più artisti, per aver inventato Io Storahtelling ossia una divulgazione religiosa di tipo creativa e per il personaggio da lui creato, Rebbetzin Hadassah, "la vedova di rabbini". [...]
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