Un padre separato alla ricerca della figlia che non vede da nove anni: un dramma struggente che conferma lo sguardo umanista di Guillaume Senez, con un magnifico Romain Duris
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Non bastasse il motivo che spinge il francese Jay a restare in una terra straniera, a commuovere in Ritrovarsi a Tokyo sono le modalità con cui resiste in una patria che non gli appartiene. Come fosse bloccato in un limbo, Jay ha imparato il giapponese, preso confidenza con i quartieri della metropoli, trovato un lavoro che non sta a noi definire simbolico. Fa il tassista, appunto, perché, a forza di guidare, girare, scoprire nuovi posti, spera di ritrovare Lily, la figlia ormai adolescente che non vede da nove anni, da quando si è lasciato in malo modo con una donna giapponese. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (3185 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 11 aprile 2025